Situazione inalterata fino allo svolgimento della camera di consiglio
I residenti del condominio Monte Legnone hanno presentato ricorso contro l’esproprio di un’area verde
LECCO – “In data 17 ottobre 2025 il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Lombardia ha fissato l’udienza cautelare al prossimo 30 ottobre. Nel contempo, ‘al solo fine di mantenere la situazione inalterata fino allo svolgimento della camera di consiglio’, il TAR ha sospeso temporaneamente l’esecuzione degli atti impugnati”.
Al centro della contesa il nuovo hub dei bus in via Balicco: da una parte i residenti del condominio Monte Legnone, situato nel complesso del Broletto Sud, che si oppongono fortemente all’opera proponendo soluzioni alternative, dall’altra il comune di Lecco che difende il progetto strategico che ha ricevuto anche un finanziamento da oltre 14 milioni di Regione Lombardia.
Oltre all’esproprio di un’area verde di proprietà del condominio, i residenti temono che l’aumento del traffico veicolare possa trasformare l’area in una zona invivibile, con ripercussioni sulla sicurezza e sulla tranquillità dell’intera zona. Per l’amministrazione il progetto del nuovo hub consentirebbe di superare le criticità dell’attuale piazzale della stazione, congestionato dai numerosi bus e dagli attraversamenti pedonali. L’area individuata in via Balicco (l’unica possibile) è considerata strategica per la vicinanza alle infrastrutture esistenti e per la possibilità di creare un nodo di interscambio gomma-ferro sfruttando anche il parcheggio a rotazione.

Il progetto multimodale urbano, questo il suo nome, interessa aree in parte comunali e in parte private e prevede, oltre al nuovo terminal, la realizzazione di un percorso pedonale verso la stazione, di nuove pensiline e l’adeguamento del parcheggio di via Sassi con un’area kiss&ride.
I residenti hanno presentato ricorso dopo aver chiesto a più riprese al comune di riconsiderare il progetto o, quantomeno, di valutare soluzioni alternative che possano tutelare le aree verdi e contenere il traffico. Si preannuncia così una lunga disputa legale che vedrà il primo step con l’udienza del prossimo 30 ottobre, ma fino a quel momento il TAR ha sospeso l’esecuzione degli atti impugnati.

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