RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL 
LECCO – Mattinata di celebrazioni venerdì a Lecco per la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale: il 4 novembre 1918 aveva termine il 1° conflitto mondiale, la Grande Guerra, un evento che ha segnato in modo profondo e indelebile l’inizio del ‘900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali.
La data, che celebra la fine vittoriosa della guerra, commemora la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti con l’Impero austro-ungarico ed è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate. In questa giornata si vuole ricordare chi ha sacrificato il bene supremo, la propria vita, per la Patria.
La cerimonia a Lecco è organizzata dalla Prefettura, dalla Provincia e dal Comune di Lecco, con la collaborazione e la partecipazione di numerose associazioni del territorio, ed ha avuto inizio al Santuario di Nostra Signora della Vittoria con la commemorazione dei Caduti in Guerra e in Servizio, la celebrazione della S. Messa officiata da don Angelo Brizzolari, con l’accompagnamento del Coro Alpino Lecchese. A conclusione del rito, un cuscino di fiori è stato deposto nella cripta del Sacrario sottostante il Santuario.
Alle 10 il tradizionale corteo è sfilato dalla chiesa, con l’accompagnamento della Filarmonica Giuseppe Verdi ed insieme ad alcuni alunni della scuola de Amicis e dell’Istituto Bertacchi, ed ha raggiunto il Monumento ai Caduti, allestito per le celebrazioni. In un silenzio di raccoglimento si è svolto il suggestivo alza bandiera, poi il saluto del prefetto Lilliana Baccari accompagnata dal comandante provinciale dei carabinieri Pasquale del Gaudio, e la deposizione delle corone d’alloro per onorare i caduti.
“Se oggi possiamo celebrare questa importante data storica che ha segnato la vita di tutti noi lo dobbiamo a chi ha combattuto i conflitti mondiali del secolo scorso – ha sottolineato il sindaco Virginio Brivio – Ed è per questo che oggi il fulcro della ricorrenza in città è il monumento dei Caduti. Un monumento che ha appena festeggiato 90 anni: era il 24 ottobre 1926 quando, con una cerimonia solenne come quella di oggi, veniva inaugurata l’opera del grande scultore Giannino Castiglioni. Oggi, l’associazione che porta il nome dell’artista, le associazioni d’Arma e il Comune di Lecco stanno lavorando insieme per ridare lustro a un monumento che è molto più di una scultura: è custode dei valori che celebriamo oggi, ma che vogliamo tenere vivi sempre. In particolare, per il restauro del Monumento ai Caduti, uno sponsor ha già messo a disposizione un generoso contributo che servirà per iniziare al più presto i lavori”.
Nel corso della mattinata è stata inoltre inaugurata la mostra “La Grande Guerra: fotografie dal fronte” promossa da 50&Più Lecco e Assocultura Confcommercio Lecco.
La mostra, ospitata nella hall di Palazzo del Commercio in piazza Garibaldi 4 a Lecco, è stata organizzata dal fotografo lecchese Giancarlo Airoldi che ha recuperato il materiale originario e in alcuni casi ha effettuato anche un lavoro di “restauro” delle immagini storiche appartenenti a militari e persone originarie del nostro territorio. Fondamentale per la riuscita della mostra è stato poi il lavoro sui testi di Gian Luigi Daccò, già direttore dei Musei Civici di Lecco: in particolare Daccò ha ripercorso le vicende dei militari anonimi fotografati e la storia cruenta della loro partecipazione alla presa di Gorizia.
