Barriere architettoniche, studenti bocciano Lecco

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Gli alunni dell’Istituto Bachelet di Oggiono hanno bocciato la città di Lecco sul tema delle barriere architettoniche. Questo è il risultato di uno studio condotto dagli alunni della classe 5°B Geometri presentato questa mattina nella Sala Consiliare del Comune di Lecco.
Sedici studenti divisi in gruppi di lavoro da quattro ciascuno hanno infatti condotto delle analisi nel corso dell’anno scolastico su edifici principali del capoluogo provinciale, ovvero l’Asl di via Tubi, l’Ospedale Alessandro Manzoni, la stazione ferroviaria e il palazzo municipale. In tutte queste costruzioni sono presenti barriere per le persone diversamente abili a causa di gradini con assenza di passerelle, montascale non funzionanti, ascensori poco sicuri, ma anche marcipiedi interrotti da muri. Nelle relazioni i futuri geometri non hanno solo riscontrato i problemi, ma anche cercato delle soluzioni per rendere la città più agevole a chiunque. Il lavoro degli studenti è stato coordinato dal professore Augusto Butta che si è detto soddisfatissimo dell’impegno mostrato dagli alunni e ha spiegato la formazione delle barriere: “Spesso sono create a causa di un’assenza di manutenzione stradale e per non curanza. Un esempio di vera e propria barriera architettonica è il palo che da circa 35 anni sta in mezzo a via Amendola in centrocittà!”.
Il progetto è partito il 3 ottobre scorso, in occasione della Giornata Nazionale per l’abolizione delle barriere architettoniche, quando l’onorevole Lucia Codurelli ha promosso assieme al vicesindaco di Lecco Vittorio Campione un’iniziativa volta allo studio di casi concreti. Il professor Butta e il dirigente scolastico dell’Istituto Bachelet Sergio Guerrieri Lauria hanno quindi raccolto l’invito coinvolgendo gli studenti. “È stato bello vedere i ragazzi impegnati in questo progetto parallelamente alle ore scolastiche – ha dichiarato Guerrieri Lauria – il loro impegno sarà sicuramente una buona presentazione agli esami di Stato che faranno a breve: non è infatti una ricerca scopiazzata, ma lo studio di un problema concreto.”
Anche Codurelli elogia l’operato degli alunni: “E’ un bellissimo lavoro, ma da fare c’è ancora tanto. Per risolvere questi problemi bisogna costruire subito le opere senza barriere. Oggi ci troviamo con costruzioni create pochi anni fa, ma già da risistemare perché non possono essere utilizzate da tutti”. Campione ha spiegato: “Questo è un punto di partenza, non di arrivo. Cercheremo di mettere a norma gli edifici, anche se quest’anno avremo 5 milioni di euro in meno dallo Stato”. Incassa il colpo sul Municipio il sindaco Virginio Brivio che fa i complimenti agli studenti promettendo di intervenire per rendere la città accessibile a tutti. I gruppi di lavoro sono stati formati da: Umberto Aldeghi, Marco Brambilla, Daniele Canali, Adele Castagna, Marco Castagna, Alice Conti, Roberto Formenti, Jacopo Gilardi, Paolo Giussani, Irene Isella, Daniele Redaelli, Andrea Rocca, Alessio Rusconi, Alice Sangiorgio, Giada Scerelli e Emanuele Zappa.