A Ruota Libera e arrampicata: studenti protagonisti del Maggio Calolziese

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CALOLZIOCORTE – Anche gli studenti calolziesi, quest’anno, sono stati coinvolti nella quarta edizione di “A ruota libera”.

Cambia la location per la manifestazione che si propone di sensibilizzare le persone verso i problemi di chi deve fare i conti con una disabilità: da piazza Vittorio Veneto l’evento si è spostato nell’area pedonale di fronte al Monastero del Lavello.

“Sono contentissima, è una manifestazione alla quale tengo tanto – ha detto Pamela Maggi, promotrice dell’iniziativa -. Il fatto di aver cambiato location è stato molto stimolante soprattutto perché ha visto la collaborazione degli studenti dell’istituto Rota che hanno realizzato il percorso e i relativi ostacoli da effettuare con la sedia a rotelle. Sabato prossimo saremo a Vercurago, mentre in autunno porteremo questo evento a Pontida”.

Pamela Maggi può contare sulla collaborazione ormai rodata dell’Associazione Lo Specchio di Calolziocorte e dell’Associazione Gulliver di Cisano Bergamasco.

Gli studenti della 4^ C Cat (Costruzione Ambiente Territorio) dell’istituto Rota, guidati dal professor Maurizio Citterio, hanno esposto una serie di progetti, realizzati per conto dell’ufficio tecnico del comune di Calolziocorte, per applicare i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche: “In questi anni di lavori i ragazzi hanno fatto il rilievo architettonico e topografico per vedere le criticità presenti in alcuni edifici pubblici dove il disabile incontra degli ostacoli. Quindi abbiamo realizzato dei progetti con delle soluzioni ideali per eliminare le barriere. Abbiamo lavorato sulle case Annettina Ruegg, sulla scuola media Manzoni, sul palazzetto del Lavello, sulla scuola elementare di Foppenico e abbiamo quasi terminato il progetto per le scuole del Pascolo”.

I ragazzi della seconda media della scuola Manzoni si sono alternati per tutta la mattinata provando sulla propria pelle cosa significa essere costretti su una sedia a rotelle e camminare senza avere la possibilità di vedere nulla. Inoltre hanno potuto vedere e ascoltare l’esperienza di Nicola Grassi, un ragazzo che non si è fatto fermare dalla disabilità, fa sport e conduce una vita praticamente indipendente.

“Grande soddisfazione per questa manifestazione che è inserita nel Maggio Calolziese – ha detto il professor Massimo Tavola – Una serie di eventi che coinvolgono non solo le associazioni sportive ma anche quelle solidaristiche. Anno dopo anno le iniziative si ampliano, una grande opportunità per dare visibilità alle associazioni della città”.

Tra ieri e oggi, invece, il Cai di Calolziocorte ha fatto provare l’emozione dell’arrampicata a centinaia di bambini delle scuole medie Caterina Cittadini e Manzoni: “E’ ormai un appuntamento a cui partecipiamo tutti gli anni – ha detto Sergio Butti del Cai Calolzio – è un modo per far conoscere qualcosa di nuovo ai ragazzi e avvicinarli all’arrampicata sportiva”.