Abbadia. Oggi l’addio a Michele con il canto “Ho una gioia nel cuore”

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Gli alunni della classe IV di Abbadia Lariana in una foto dello scorso maggio. Michele è il primo a sinistra, in seconda fila partendo dall'alto, con la maglia bianconera della Juventus.
Gli alunni della classe IV di Abbadia Lariana in una foto dello scorso maggio. Michele è il primo a sinistra, in seconda fila partendo dall’alto, con la maglia bianconera della Juventus.

 

ABBADIA LARIANA – Si intitola “Ho una gioia nel cuore” ed è l’inno della classe di catechismo frequentata da Michele Barra, il ragazzo di 10 anni che oggi tutta Abbadia Lariana piange. I suoi compagni lo canteranno oggi pomeriggio attorno alla sua bara. E sarà, è facile immaginarlo, un momento di grande tenerezza ma anche particolarmente commovente.

“Ho una gioia nel cuore – recita il testo del brano – gioia nel cuore e dentro me, alleluia! Gloria a Dio. E’ come un fiume d’acqua viva, fiume d’acqua viva dentro me. Alza le braccia e loda il tuo Signor, alza le braccia e loda il tuo Signor, dà gloria a Dio, gloria Dio, gloria a Lui; alza le braccia e loda il tuo Signor”.

“Io ho la pace nel cuore – così continua l’inno – la pace nel cuore e dentro me, alleluia! Gloria a Dio. E’ come un fiume d’acqua viva, fiume d’acqua viva dentro me. Alza le braccia e loda il tuo Signor, alza le braccia e loda il tuo Signor; dà gloria a Dio, gloria Dio, gloria a Lui; alza le braccia e loda il tuo Signor. Io ho l’amore nel cuore, l’amore nel cuore e dentro me, alleluia! Gloria a Dio. E’ come un fiume d’acqua viva, fiume d’acqua viva dentro me. Alza le braccia e loda il tuo Signor, alza le braccia e loda il tuo Signor; dà gloria a Dio, gloria Dio, gloria a Lui; alza le braccia e loda il tuo Signor”.

Michele avrebbe dovuto frequentare quest’anno la quinta e nel maggio scorso sulla Brezza, il notiziario settimanale della parrocchia di San Lorenzo in Abbadia, i bambini della classe IV della scuola primaria, che stavano frequentando il terzo corso di catecumenato, avevano scritto questi significativi pensieri: “Vogliamo raccontarvi un nostro incontro di catechismo “speciale”. Abbiamo trovato ad aspettarci, insieme alle nostre catechiste, anche le signore Adriana, Pinuccia e Speranza. Dopo aver ascoltato il brano degli Atti degli Apostoli in cui si parla di come viveva la prima comunità cristiana dopo la resurrezione di Gesù, abbiamo cercato di ritrovarne alcuni tratti di essa nella nostra comunità di Abbadia. La nostra è stata una specie di conferenza stampa dove, ponendo alcune domande a Pinuccia, Adriana e Speranza, abbiamo scoperto che nella nostra parrocchia ci sono persone che si impegnano nei vari ambiti: nella Liturgia (coro, chierichetti, ministri straordinari dell’Eucarestia), nelle varie associazioni e gruppi che si occupano del prossimo, nell’Oratorio, nella pulizia della nostra chiesa e degli spazi in Oratorio”.

“Ma la cosa più bella – aggiungevano gli alunni della classe di Michele – che abbiamo scoperto è che tutte queste persone che si impegnano nella comunità, donando il proprio tempo e le proprie capacità, lo fanno senza alcun compenso, ma solo per amore di Gesù e del prossimo, e come è successo nella prima comunità cristiana potrebbero diventare ancora di più”.