Abbadia e Petronà unite dalla poesia e dal libro di Talarico

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Il pubblico che ha assistito in sala civica ad Abbadia Lariana all'incontro con Francesco Talarico.
Il pubblico che ha assistito in sala civica ad Abbadia Lariana all’incontro con Francesco Talarico.

 

ABBADIA LARIANA – Sala civica gremita, domenica 5 giugno ad Abbadia Lariana, per la presentazione del libro di poesie Pampoglie.

Il suo autore Francesco Talarico è nato a Petronà (in provincia di Catanzaro), dove risiede tuttora dopo aver vissuto per un breve periodo nel territorio lariano, dove ha conosciuto  e sposato una valtellinese.

“Pampoglie” in dialetto petronese significa “foglie secche” e richiama – come scrive l’autore riferendosi al suo ritorno in Calabria – “un arco di tempo nel quale le illusioni e i ricordi dell’infanzia vengono sfumati nell’accettazione di un posto ormai cambiato e diverso col quale confrontarsi”.

Una serata tutta dedicata a Petronà, dunque, non soltanto per la lettura delle poesie in dialetto, ma per la presenza di molte persone di origine petronese che ora abitano in riva al Lario.

“Un’altra occasione per rinsaldare il patto di amicizia”, ha detto il sindaco, Cristina Bartesaghi, riferendosi al patto a suo tempo siglato tra i due Comuni e alle visite effettuate negli scorsi anni. “Attendiamo gli esiti delle elezioni comunali a Petronà – ha aggiunto – poi riallacceremo i fili”.

Francesco Talarico, originario di Petronà.
Francesco Talarico, originario di Petronà.

Francesco Talarico ha ringraziato l’amministrazione comunale di Abbadia e in particolare il vicesindaco Domenico Aiello, promotore della serata e a sua volta presente all’incontro.

Il sindaco ha poi donato all’autore un libro di poesie di Antonia Pozzi, richiamando “il ritornare al nido” che l’autrice riferiva ai suoi periodi trascorsi a Pasturo, così simile a chi ritorna a Petronà, anche soltanto per una breve vacanza estiva.

Molte poesie richiamano luoghi, ritratti, momenti di vita sociale, stati d’animo ma anche riflessioni, perché un poeta con le proprie parole sa leggere la vita e la storia della gente.

Così si conclude Pampoglie, la poesia che dà il titolo all’intero volume: “Ci dicono che la vita è un regalo / e di voler bene alla natura / che non c’è un giorno uguale a un altro / e che la morte può arrivare ad ogni ora!/. Ma in dialetto petronese è tutta un’altra cosa!”.