Abbadia, il Grest 2015 guarda a Expo e mette “Tutti a tavola”

ABBADIA LARIANA – Nelle giornate che avevano preceduto l’inizio del Grest 2015 il parroco era stato esplicito. “La metafora del Grest come tavola imbandita – aveva scritto don Vittorio Bianchi riferendosi al tema dell’evento, ossia “Tutti a tavola” – vuole sottolineare il suo essere occasione propizia per generare comunità nelle quali bambini e ragazzi, adolescenti e adulti possano vivere insieme una quotidianità capace di aprire sguardi nuovi e lasciare il segno indelebile di una cura ricevuta”.

Don Vittorio aveva auspicato altresì che il Grest potesse essere una grande festa alla quale tutti potessero sentirsi invitati e accolti, “non dimenticando il Signore, che ha scelto un banchetto come luogo privilegiato dell’incontro con ciascuno di noi e il pane come nutrimento per la nostra vita”.

Da metà giugno il Grest di Abbadia Lariana si sta in effetti rivelando ciò che il parroco auspicava, ossia due settimane ricche di giochi e di svago, ma altresì di momenti di riflessione e condivisione di esperienze, utili alla crescita di tutti i partecipanti.

“Il Grest ha del resto una storia che nasce da lontano – per dirla sempre con le parole del parroco – e racconta la profonda volontà che le comunità cristiane rivolgono nell’attenzione e nella cura verso i bambini e i ragazzi, facendo nascere la possibilità di educare i più piccoli a crescere relazioni vere di amicizia e di fiducia, sperimentando i valori della gratuità, dello spirito di servizio e della testimonianza”.

Due settimane da ricordare, dunque, quelle che si stanno concludendo ad Abbadia, anche per i momenti condivisi con i “grestini” del Vicariato di Mandello per una sempre più fattiva collaborazione tra gli Oratori del territorio.

La bella avventura sta coinvolgendo una sessantina di ragazze e ragazzi, seguiti quotidianamente da Valentina, responsabile del Grest, da Linda e da un buon numero di animatori.

Quattro le squadre in cui sono suddivisi i ragazzi: i rossi, i verdi, i blu e gli arancioni, con un cibo significativamente attribuito a ciascun gruppo a voler testimoniare il legame del Grest con Expo 2015. Ai rossi è stata così assegnata l’anguria, ai verdi la mela, ai blu il mirtillo e agli arancioni la zucca.