Abbadia. Il parroco e i profughi: ‘Ricordiamo l’insegnamento di Gesù’

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Don Vittorio Bianchi, parroco di Abbadia Lariana.
Don Vittorio Bianchi, parroco di Abbadia Lariana.

ABBADIA LARIANA – Alla vigilia della festa patronale di San Lorenzo il parroco di Abbadia Lariana, don Vittorio Bianchi, interviene nella vicenda dei profughi ospitati dall’inizio di questa settimana ai Piani Resinelli e sulle polemiche che ne sono seguite.

Lo fa con una nota in cui premette che “l’arrivo di 36 profughi al Centro servizi della Comunità montana ha suscitato scalpore anche nel nostro paese”.

“La comunità cristiana di Abbadia Lariana – afferma il parroco – non è indifferente a questa situazione di grave disagio per i residenti e per gli stessi immigrati. Ritiene però opportuno richiamare in modo sintetico il pensiero della Chiesa su questo problema, che non può differire dall’insegnamento di Gesù”.

Al riguardo, don Vittorio scrive: “Il primo punto: riconoscere la dignità e il rispetto della persona a qualunque nazionalità essa appartenga. E il secondo: ritenere Dio nostro Padre implica il riconoscimento che tutti siamo fratelli”.

Poi il terzo punto, che si traduce in un interrogativo: “E’ ancora valido e attuale per noi tutti l’insegnamento di Gesù Ero straniero e mi avete ospitato?”.