Abbadia onora San Lorenzo. Festa, cucina e cerimonie dal 6 agosto

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Un'immagine dello staff della festa di San Lorenzo di Abbadia Lariana edizione 2015.
Un’immagine dello staff della festa di San Lorenzo di Abbadia Lariana edizione 2015.

 

ABBADIA LARIANA – “San Lorenzo fece del servizio ai poveri la norma di vita, espressione di fede e di amore verso il Signore. Onorarlo come patrono significa imitarne le virtù e impetrare il dono del coraggio. Sia per tutti noi aiuto e protezione”. Così don Vittorio Bianchi, parroco di Abbadia Lariana, introduce alla ricorrenza patronale del 10 agosto, che sarà preceduta da una festa contraddistinta da appuntamenti religiosi ma anche conviviali, oltre che da uno spettacolo.

Teatro degli eventi destinati a preparare la festa di San Lorenzo sarà il rinnovato giardino della parrocchia, dove fin da sabato 6 agosto funzionerà il servizio di cucina, il cui debutto coinciderà tra l’altro con la serata spagnola a base di paella e sangria, da prenotare entro oggi, giovedì 4, al numero 331-37.73.552.

A partire dalle ore 19 non mancheranno naturalmente piatti lariani e della tradizione locale.

Domenica 7 alle 10.30 messa solenne con monsignor Luigi Prandi, sacerdote di origini mandellesi, attuale parroco a Vassena di Oliveto Lario, che quest’anno celebra il suo giubileo sacerdotale.

Dalle ore 12 pranzo comunitario con degustazione di specialità locali e, in serata, nuova cena in compagnia.

La cucina funzionerà anche martedì 9 agosto, quando è in programma la “serata lariana” dominata dagli spaghetti allo squartone e dal pesce in carpione. In questo caso le prenotazioni si ricevono, sempre al 331-37.73.552, entro domenica 7.

Alle ore 20 messa e inaugurazione della tela restaurata raffigurante i santi Lorenzo, Francesco e Filippo Benizi. La tela sarà benedetta da frate Andrea Bizzozero, guardiano del Convento francescano di Cermenate.

Alle 21, sul sagrato della parrocchiale, spettacolo dell’Associazione musicale “Tema”.

Abbadia-Lariana_San-Lorenzo (2)Mercoledì 10 agosto, ricorrenza di San Lorenzo, alle 18 messa in onore del patrono e dalle 19 cena all’aria aperta “nella notte dei desideri e delle stelle cadenti”.

Tornando al dipinto “La Madonna in gloria con i santi Lorenzo, Francesco e Filippo Benizi”  conservato nella chiesa di Abbadia va detto che lo stesso è stato oggetto in questi ultimi mesi di attenti interventi di restauro.

“Il risultato – spiega don Vittorio – ha apportato notevoli  evidenti migliorie. La tela, di notevoli dimensioni, si trovava infatti in gravi condizioni di conservazione. Estese e invasive sovrammissioni in tessuto, stucchi e ridipinture integrali a olio avevano fortemente occultato e distorto la corretta visione e lettura dei particolari della raffigurazione artistica dell’opera pittorica”.

Sull’estrema sinistra, nella porzione inferiore si intravedeva la datazione quasi illegibile, cancellata parzialmente e volutamente, che riportava il presunto anno di esecuzione, il 1593.

Già dai primi studi appariva evidente che non poteva essere originale e coeva alla pittura. Molto probabilmente era stata apposta dopo uno dei restauri cui l’opera era stata sottoposta. Dall’osservazione diretta emergeva così l’ipotesi fondata di un manufatto tessile di fine 700-inizio 800.

“L’assenza di notizie storiche, di riferimenti di precisa documentazione e la mancanza di qualsiasi memoria in relazione agli interventi che ha subìto il dipinto – aggiunge il parroco di Abbadia – ne rende problematica la ricostruzione nel tempo. Possiamo avanzare come ultima ipotesi storica e attendibile che l’opera deperita per cause naturali e traumatiche sia stata ridipinta integralmente, per un intervento di antica concezione, negli anni intorno ai primi decenni del ‘900. L’autore è ignoto, di area culturale lombarda, probabilmente di formazione artistica locale”.