“Abuso edilizio o strisce bianche: qual è il pugno nello stomaco?”

Tempo di lettura: 2 minuti
Le villette di Malnago e le strisce in centro
Virginio Brivio

LECCO – “So bene che le strisce in via Cavour pur posticce e provvisorie, non sono propriamente un’esperienza di eleganza e buon gusto. Diciamo un tappo per coprire un ‘buco’ dai molti aspetti, a partire dall’inciviltà di alcuni cittadini che pur autorizzati al parcheggio lasciano le auto dove vogliono ostruendo la mobilità di molti. Semmai trovo le polemiche insieme legittime e troppo accalorate. Ma con queste temperature tutto diventa lecito!”.

 

Il sindaco di Lecco Virginio Brivio è tornato sulla questione che tanto ha fatto discutere nei giorni scorsi i cittadini lecchesi. Lo ha fatto, però,  mettendo l’accento sulle polemiche e facendo un raffronto tra il caso “strisce bianche” e “abuso edilizio di Malnago”: “In apparenza nulla a che vedere con l’ordinanza, emessa nelle stesse ore, contro l’edificazione in parte abusiva come volume del gruppo di villette in Falghera. Un autentico sfregio e spregio al diritto, all’urbanistica, all’estetica. Non a caso la magistratura, che come si dice sta facendo il suo corso, è intervenuta e in prospettiva dovrà essere ‘sanato’ il vulnus di un intervento concepito per la metà dei volumi realizzati”.

Le villette di Malnago e le strisce in centro

 

“I due argomenti non hanno nulla in comune – ha continuato il primo cittadino – se non il rilievo che la cosiddetta percezione dei cittadini e opinion leader (politici o di tastiera) rischia di consumarsi sulle piccole cose, perdendo di vista operazioni di ben altro impatto sulla stessa immagine della città. Come dire che in troppi, compresi oppositori della maggioranza, preferiscono togliersi il sassolino dalla scarpa, ignorando il macigno e dimostrando che preferiscono azzannare il pretesto servito sotto casa con due mani di vernice bianca, piuttosto che misurarsi con questioni di ben altra rilevanza per le quali più che la tempera dei colori diversi hanno contato i metri cubi”.