Accolti a Belledo i 34 bimbi ucraini ospiti delle famiglie lecchesi

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LECCO – Sono arrivati a Lecco lunedì pomeriggio i 34 bimbi ucraini che per oltre un mese saranno accolti delle famiglie lecchesi (e non solo), partecipanti al progetto di ospitalità terapeutica estiva promosso dall’associazione Les Cultures.

Si tratta di bambini provenienti dalla regione di Chernigov, una zona fortemente esposta agli effetti del disastro ambientale di Chernobyl del 1986.
Fin dalla sua nascita nel 1994, come spiegato dalla onlus lecchese, il progetto è riuscito a riscuotere un significativo successo, sia per i legami affettivi che si sono creati tra le famiglie e i bambini, sia per l’importanza dell’iniziativa a livello sanitario. I soggiorni terapeutici consentono infatti ai giovani di trarre benefici fisici concreti, in primis la riduzione fino al 50% del tasso di Cesio 137 accumulato nel sangue.

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Scesi all’aeroporto di Malpensa, i bimbi sono stati accompagnati a Lecco in pullman, giungendo all’oratorio di Belledo intorno alle 15 del pomeriggio. Ad attenderli le 34 famiglie che si fanno carico non solo dell’ospitalità ma anche del biglietto aereo per giungere in Italia.

“La nostra bambina è la quinta volta che torna ed è bellissimo perché si crea un rapporto che va al di la di tutto, ci si conosce e si condividono dei momenti insieme, anche con i nostri tre figli si è creata una forte unione. Quanto torna in Ucraina ci sentiamo telefonicamente, quindi non perdiamo mai i contatti con lei. E’ un percorso che stiamo facendo insieme” ha spiegato Flavio Vinappa che insieme alla propria famiglia ospita la piccola Valeria.

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Per alcune delle 34 famiglie che partecipano al progetto questa è la prima esperienza: “Ci sembrava un’ottima cosa cercare di aiutare questi bambini. Un nostro conoscente già lo faceva e ci ha proposto di partecipare, abbiamo accettato perché crediamo sia importante poter dare una mano a nostro modo – ha raccontato Celestino Simonetta, residente in Valtellina, che con la famiglia ospiterà la giovanissima Xenia – Le faremo conoscere la nostra valle e, perché no, la porteremo anche a visitare Lecco”.

Anna Anghileri
Anna Anghileri

“L’iniziativa ha allargato i confini fuori provincia perché abbiamo famiglie che arrivano anche dalla Valtellina e dalla bergamasca. Nel lecchese tantissime famiglie sono della Valsassina, di Lecco città ce ne sono poche, negli anni passati erano di più. Tutti gli anni abbiamo comunque famiglie nuove, quest’anno sono cinque quelle alla prima esperienza” ha sottolineato Anna Anghileri, responsabile di Les Cultures.

Dal 1994 Les Cultures lavora a fianco dell’Associazione ucraina Detskij Fond per migliorare le condizioni di vita dei bambini ucraini, non solo tramite progetti di accoglienza terapeutica, ma anche con sostegni a distanza e interventi di ristrutturazione degli edifici scolastici:

“Il progetto è nato come una scommessa tra me e Corrado Valsecchi – ha proseguito Anna Anghileri – abbiamo proviamo a portare il primo gruppo di 25 bambini e trovando una disponibilità di più famiglie rispetto al numero de bimbi. Quindi c’è stata subito grande soddisfazione e abbiamo organizzato due soggiorni terapeutici, uno estivo e l’altro invernale. C’è un’ottima collaborazione con questa associazione ucraina nostra partner che si occupa di inviare i bambini anche in Spagna. A volte ci sono disguidi burocratici perché si deve affrontare una trafila complessa.

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“Lo scenario internazionale resta un problema – ha proseguito Anghileri –  e si parla troppo poco della guerra in Ucraina. Tante persone che scappano dal conflitto si rifugiano nella regione di Chernigov e nella città di Chernigov tantissimi fanno riferimento a questa associazione. Les Cultures ha sostenuto un progetto e ne sta avviando un altro, inviamo dei soldi e finora abbiamo sostenuto una trentina di famiglie di profughi, aiutandoli ad affittare una stanza e ad acquistare medicine. La situazione è ancora molto calda ma purtroppo non se ne parla”.

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