Acqua balneabile ed ora Pescate sogna la sua spiaggia

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Il sindaco di Pescate Dante De Capitani
Il sindaco di Pescate, Dante De Capitani

 

PESCATE – Da quasi mezzo secolo nessuno più a Pescate si tuffa nelle acque del lago, eppure i controlli degli ultimi mesi, dopo una prima bocciatura, hanno dato per ben tre volte parere favorevole ai bagni.

“Non è stato balneabile per tanti anni, colpa dei problemi ambientali e di inquinamento. Ma nel 2012, l’anno successivo alla mia elezione ho chiesto all’ASL di iniziare la procedura per verificare questa possibilità e le analisi hanno dato esito positivo. Servirà ancora tempo affinché le condizioni dell’acqua siano stabili, ma questo ci dà una bella prospettiva per il  futuro”. A parlarcene è il primo cittadino di Pescate, Dante De Capitani, impegnato fin dal suo primo mandato nel dare un nuovo slancio alla cittadina, affacciata al Lago di Garlate.

L’ingresso al Parco La Punta

 

La balneabilità è stata verificata al momento solo per il tratto che bagna il Parco La Punta, una delle zone verdi del paese attraversata dalla bellissima ciclopedonale, molto frequentata dagli amanti dello sport e del tempo libero.

“Avevamo richiesto all’ente sanitario di effettuare controlli anche su altre rive, ma dall’ASL ci hanno detto che l’unico punto interessabile era questo parco, poiché facilmente accessibile a tutti rispetto agli altri e storicamente qui i pescatesi facevano il bagno”.

Il risultato non è causale: “Negli ultimi anni abbiamo effettuato diversi interventi per convogliare gli scarichi ai tronchi fognari già presenti,  insistendo con i cittadini affinché effettuassero gli allacciamenti, inviando una lettera agli inadempienti e prevedendo delle sanzioni in caso di mancato rispetto dell’obbligo, per ora non sono state necessarie”.

La scaletta realizzata per consentire l’accesso al lago

 

L’altro problema sono le alghe: “Negli scorsi anni la Provincia interveniva finanziando il battello spazzino, il costo non è da poco, si parla di circa 2 mila euro al giorno. Oggi sappiamo che Provincia non ha più risorse come un tempo e con i sindaci del lago, l’autorità di Bacino, stiamo cercando una soluzione condivisa. Quello che possiamo fare come Comune è raccogliere le alghe quando sono arrivate a riva. Dobbiamo fare a meno anche dei lavoratori saltuari, disoccupati e studenti che pagavamo coi voucher, recentemente aboliti. Quindi si occupano della pulizia gli operatori ecologici e i volontari della Protezione Civile”.

Servirà altro tempo, come detto, ma intanto Pescate sogna la sua spiaggia: “L’idea è quella di abbattere il muretto che guarda la riva e realizzare una discesa che degrada verso il lago. Ho già interessato l’autorità di bacino e chiesto di poter realizzare questo intervento con fondi loro”.

Il muretto che in futuro verrà abbattuto per creare la spiaggetta

 

Si tratterebbe di un ultimo tassello di una riqualificazione del paese rivierasco che ha conosciuto una nuova vitalità negli ultimi anni, grazie sopratutto alla pista ciclabile di cui, nel 2012, è stato inaugurato l’ultimo lotto e ad ottobre sarò effettuato un nuovo intervento tra il Parco della Fornace e quello dell’Addio ai Monti per il rifacimento della manto della pista.

In questi anni lungo la camminata sono sorti tre chioschi, un quarto sarà aperto in futuro anche al Parco La Fornace, il Parco dell’Addio ai Monti ospita diverse iniziative e concerti, il Parco delle Torrette invece le sagre; diversi i locali aperti anche nella zona garlatese e sono molto frequentati dai giovani. “Una volta erano i ragazzi di Pescate a doversi spostare a Lecco la sera, ora accade il contrario” sottolinea il sindaco.

Il chiosco del Parco La Punta, ne aprirà uno nuovo al parco La Fornace

 

“Ci stiamo riprendendo il lago, lo abbiamo scritto anche sui cartelloni – ci dice De Capitani – e non solo Pescate: io e il sindaco Conti di Garlate, pur politicamente di visioni opposte, abbiamo creduto entrambi nella valorizzazione turistica dei nostri paesi”.

 

Il cartello pubblicitario che annuncia la balneabilità del lago