Aido Olginate – Valgreghentino: 962 iscritti e tante iniziative

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VALGREGHENTINO – 962 iscritti, 6 donatori e tante iniziative: è questo il bilancio 2016 del gruppo Aido (Associazione italiana donatori organi) Olginate – Valgreghentino, presentato venerdì sera presso la baita degli alpini di Valgreghentino.

L’anno 2016 è stato molto significativo per il gruppo, difatti l’associazione ha raggiunto il numero massimo di donatori in un anno dal 1973, ben 6, mentre 37 sono stati i nuovi iscritti, e 197 cittadini olginatesi hanno espresso la volontà, all’ufficio anagrafe, di donare gli organi dopo la loro morte.

Durante il 2016 l’associazione ha organizzato numerosi incontri per sensibilizzare grandi e piccoli alla donazione: con la collaborazione del trapiantato Colombo e del primario della rianimazione di Lecco Francesco Luisenti, l’Aido ha incontrato i piccoli delle scuole elementari di Olginate e Valgreghentino e i giovani della scuola media di Olginate, “incontri che hanno riscosso un grande successo – ha informato il presidente dell’Aido Olginate-Valgreghentino Antonio Sartor – difatti siamo già stati contattati dalle scuole per poter tornare nel 2017″.

Da sinistra: Rosa Amati, Tiziana Ursini, Antonio Sartor, Mosè Merlo

 

Numerose, nel 2016, anche le partecipazioni alle principali manifestazioni del territorio, quali: il torneo in onore di Ruggio (donatore multiorgano olginatese), i mercatini del 2 giugno, il torneo “CheBordello”, la festa alpina di Valgreghentino, il torneo mondiale di nascondino a Consonno e infine i mercatini di Natale, in supporto a Telethon, e degna di nota risultano l’allestimento delle luminarie e la realizzazione della fioriera di piazza don Gnocchi.

“Per il 2017  abbiamo intenzione di riproporre le medesime attività del 2016 – ha illustrato il presidente Sartor – e speriamo di poter realizzare il manufatto Aido-Avis da collocare a Valgreghentino e la digitalizzazione di tutti i documenti storici dal 1973 a oggi; ci impegneremo inoltre a mantenere le nostre aiuole“.

“Infine – ha continuato Sartor – valuteremo se sarà possibile o meno realizzare due importanti progetti: fornire un contributo economico per la realizzazione di un progetto dell’Aido di Calolzio riguardante il trapiantato Alberto Frigerio che ha scritto un libro su come la sua vita sia cambiata dopo il trapianto e acquistare due abbonamenti a “Prevenzione oggi” per le biblioteche di Olginate e Valgreghentino”.

“Il 2015 è stato, a livello nazionale l’anno migliore, per le donazioni – ha concluso Sartor – i donatori sono stati ben 2334, per un totale di 3000 trapianti, dei quali più di 300 da viventi. Purtroppo nella nostra zona si contano ancora numerosi dinieghi alla donazione, il nostro obiettivo sarà quello di capire le motivazioni di tali rifiuti, con l’obiettivo di incrementare il numero dei consensi”.