Aido Olginate-Valgreghentino. Anno positivo, a novembre la festa per i 45 anni

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OLGINATE – Nella serata di ieri, giovedì 22 febbraio, si è tenuta l’assemblea annuale del gruppo Aido Olginate – Valgreghentino.

“Abbiamo trascorso un anno intenso – ha detto il presidente del gruppo Antonio Sartor – il ricordo e l’entusiasmo che ci hanno lasciato gli sportivi della squadra dei trapiantati e dializzati Aned sono ancora vivi. Come è sempre viva la riconoscenza verso chi ha deciso di donare”.

Nel 2017 Adriano Baracchetti di Valgreghentino, Angelo Mapelli e Annibale “Carletto” Mapelli, entrambi in età avanzata, una vita di lavoro per le loro famiglie; famiglie che hanno saputo dire “sì” alla donazione delle cornee.

Gli iscritti al gruppo Aido Olginate – Valgreghentino sono 991: “Invitiamo tutti ad iscriversi all’Aido o a dare il proprio consenso al prelievo degli organi in occasione del rinnovo della carta d’identità. Ancora tanti concittadini dicono di ‘no’, anche se sono di più quelli che rispondono affermativamente”.

I dati delle dichiarazioni registrate presso i comuni parlano di 390 consensi a Olginate (53,4%) e 67 a Valgreghentino (82,7%). Per quanto riguarda le opposizioni se ne sono registrate 341 a Olginate (46,6%) e 14 a Valgreghentino (17,3%). Per un totale di 457 consensi (56,28%) e 355 opposizioni (43,72%).

Rosa Amati, Antonio Sartor, Mosè Merlo

Confermate tutte le attività tradizionali del gruppo e la presenza nelle scuole: “Proprio domani (oggi, ndr) andremo alla scuola primaria di via Campagnola dove incontreremo le classi quinte per due ore di lezione con Aido”.

E proprio per sottolineare l’importanza di questa presenza il presidente Sartor, che è anche alla guida dell’Aido Provinciale, ha letto il messaggio ricevuto da una mamma: “Voglio condividere con te il pensiero di mia figlia di cinque anni, potrebbe fare da testimonial dell’Aido. ‘Sai cosa succede a uno quando muore?’ ha chiesto la mamma. Risposta: “Certo mamma, appena muori ti prendono tutti gli organi e li danno alle persone malate così continui a vivere dentro di loro’. Il nostro progetto che portiamo avanti potrebbe sembrare banale, ma lascia il segno”.

Il 2018 è anche l’anno del 45° di fondazione: “Tanto lavoro è stato fatto in questi lunghi anni, ben 74 concittadini hanno donato i loro organi, quante persone tornate alla vita grazie a un semplice gesto d’amore! Il nostro gruppo è vitale, ma sempre aperto all’aiuto di nuove leve”.

A novembre è in programma una giornata di festeggiamenti e si sta preparando un evento speciale al teatro Jolly di Olginate. Di sicuro non mancheranno le sorprese.