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LECCO – Sono 380 le famiglie delle province di Bergamo, Lecco e Sondrio che nel 2016 hanno usufruito del contributo di solidarietà erogato da Regione Lombardia.
La misura è nata per sostenere i nuclei familiari in condizioni di povertà assoluta o in situazione di temporanea difficoltà economica, che non riescono a provvedere alla copertura delle spese per il canone e i servizi.
“È questa la vera anima della riforma regionale di settore – afferma Luigi Mendolicchio, presidente dell’ALER Bergamo, Lecco, Sondio – si tratta di una normativa che pone il welfare al centro delle politiche abitative perché accompagna la persona in stato di morosità incolpevole fuori dall’emergenza, consentendole di ritrovare autonomia nel provvedere al proprio sostentamento materiale”.
Gli importi sono stati destinati agli inquilini residenti nelle case popolari che non riescono in tutto o in parte a pagare l’affitto, ad esempio, perché hanno perso il lavoro. Il 60% di questo contributo è andato a sanare la morosità pregressa di queste famiglie, il resto riguarderà le spese per i servizi comuni del 2016.
Si tratta di fondi assegnati fino ad esaurimento, in base ad una graduatoria stabilita con criteri Isee-Erp, ripartiti per Comune di appartenenza: Bergamo (e provincia) 324.000,00 euro, Lecco (e provincia) 54000,00 euro, Sondrio 78000,00 euro.
