Alpe Paglio. Auto sull’ex pista da sci e si levano le proteste

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CASARGO – Coro di proteste da parte di alcuni proprietari di seconde case per i parcheggi selvaggi all’Alpe Paglio. Numerose infatti le auto che, a parcheggio pieno, vengono puntualmente lasciate sul grande prato – una volta tratto finale della pista da sci – regalando una scorcio decisamente poco gradevole.

Una situazione che si è ripetuta e si sta ripetendo in continuazione e che ha sollevato i malumori di alcuni villeggianti e proprietari di seconde case i quali fanno sapere: “Il permesso di posteggiare le automobili sul prato era concesso solo in occasione della festa degli Alpini che si tiene il primo fine settimana di settembre al Pian delle Betulle, quando, l’afflusso di gente è veramente impressionante – spiegano – Adesso, invece, sembra sia diventata una prassi, non quotidiana ma quasi. Siamo sconcertati da questa cosa perché è impattante ed esteticamente sgradevole vedere tutte quelle auto sul prato. Riteniamo che l’Amministrazione comunale debba fare qualcosa per risolvere il problema o quanto meno arginarlo”.

A tal riguardo abbiamo contattato il sindaco di Casargo Pina Scarpa, che ha fatto sapere: “Sono perfettamente d’accordo. Le auto su quel prato sono antiestetiche e, dirò di più, come Amministrazione non abbiamo ancora gettato la spugna in merito al progetto di ripristinare la pista Baby che insiste proprio su quel prato. Tuttavia – prosegue il sindaco – come amministratore responsabile devo constatare che questa è la stagione di carico e la gente che arriva all’Alpe Paglio è parecchia. E’ altrettanto vero però che non sempre e non tutti rispettano le regole, tant’è che il problema in questione mi era già stato segnalato ed ero intervenuta mandando sul posto un agente di Polizia Locale. A quanto pare nulla è cambiato e la gente impunemente continua a parcheggiare sul prato”.

Ma il sindaco Scarpa non si rassegna e promette: “Mi farò carico di fare intervenire nuovamente chi di dovere, anche se ritengo inopportuno multare gli automobilisti, perchè sarebbe un’azione lesiva in chiave turistica. Quindi, ancora una volta, chiederò alla Polizia Locale di arginare il problema bonariamente. D’altro canto – prosegue il primo cittadino – c’è da sottolineare che, se la situazione è questa, significa che l’utenza è aumentata e questo è un segnale positivo per il turismo in valle. Chiedo pertanto ai proprietari di seconde case di avere un minimo di tolleranza. Non si può pensare di avere la botte piena e la moglie ubriaca. Nonostante ciò, tengo a ribadire, mi trovo d’accordo con loro nel sostenere che le auto sul prato regalano uno spettacolo sgradevole”.

Qualcuno ha suggerito che una soluzione potrebbe essere quella di far collocare una staccionata provvisoria al fine di non consentire più l’accesso alle auto sul grande prato… “Potrebbe essere un’idea. Sarà mia premura prendere in considerazione la fattibilità”, promette il sindaco.