Alpini di Bonacina in festa per il 60° della Croce al Pizzo d’Erna

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LECCO – Giornata indimenticabile e storica quella che ha vissuto il Gruppo Alpini di Bonacina oggi, domenica 17 luglio, in occasione del 60° anno di posa della Croce al Pizzo d’Erna. 

In oltre 350 hanno raggiunto il balcone di Lecco dove le Penne Nere hanno festeggiato l’anniversario. Era il 22 luglio del 1956 quando, a due anni dalla nascita del Gruppo (1954), venne posata la croce, oggi risistemata e rinnovata in occasione del 60°.

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Il breve corteo che si è mosso dall’arrivo della funivia alla Croce è stato accompagnato dalle note della Corpo Musicale Giuseppe Verdi di San Giovanni, oggi come 60 anni fa, quando fu sempre la banda di San Giovanni a regalare le melodie di sottofondo durante l’inaugurazione. Poi la messa celebrata da don Marco Tenderini sul piccolo altare posto vicino alla croce a cui è seguita la benedizione.

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Emozioni forti, ricordi, ma anche momenti di riflessione e di commozione. L’inossidabile presidente Maurizio Briacca, ha voluto ricordare come “dai nostri ‘veci’ dovrebbero prendere esempio i giovani. Giovani che auspichiamo si facciano avanti per proseguire il prezioso lavoro che svolgono gli Alpini, a casa nostra come altrove”.
Come non ricordare del resto le numerose azioni di solidarietà compiute dagli Alpini di Bonacina, come nel 1994 quando andarono nell’astigiano a dare man forte dopo la disastrosa alluvione; nello stesso anno, in occasione del 40° di fondazione del Gruppo, vi fu la donazione, alla missione di don Bruno Vitari, delle campane per la sua nuova parrocchia di Pitoa in Camerun; nel 1997 sono in terra umbro – marchigiana colpita dal terremoto e l’anno successivo tornano con strenne natalizie da consegnare nelle scuole. E ancora,  nel 2002 sono presenti in Molise, a seguito dal terremoto.

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Una cerimonia sentita, quella di oggi, durante la quale è stato letto anche il messaggio che gli Alpini di allora lasciarono inciso sulla lapide posta sul basamento: “L’Associazione Nazionale Alpini Gruppo Pizzo Erna Bonacina di Lecco: da questa vetta a te consacrata, veglia il riposo della gente passata. Agli uomini presenti e futuri segna della fede di sentieri sicuri (22-07 1956)”.

Terminata la cerimonia, alla quale ha preso parte anche il sindaco di Lecco Virginio Brivio, spazio al momento conviviale con il rancio alpino a base di polenta taragna, salsicce e buon vino. Appuntamento quindi al prossimo anno, sempre alla terza domenica di luglio, come da tradizione.