Amianto alle ex trafilerie del Lario, la proprietà pronta alla bonifica

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La commissione territorio riunita nella serata di ieri

CALOLZIOCORTE – La questione dell’amianto alle ex trafilerie Brambilla potrebbe chiudersi nel giro di poco tempo.

Nella commissione territorio convocata ad hoc ieri sera, lunedì 23 luglio, c’era fiducia nei confronti della proprietà che, in un incontro con l’amministrazione, ha espresso l’intenzione di provvedere in tempi rapidi alla rimozione delle coperture in amianto.

Nemmeno l’ordinanza (emessa dall’ex sindaco Valsecchi), che impone la bonifica entro il 23 agosto e per cui è stata chiesta una proroga, sembrerebbe un ostacolo insormontabile.

La commissione territorio riunita nella serata di ieri

 

“La proprietà, rappresentata dal Mediocredito Lombardo (gruppo Intesasanpaolo), nell’incontro che abbiamo avuto ha chiesto un po’ più di tempo poiché è entrata in possesso dell’immobile sono a fine febbraio 2018 – ha chiarito il sindaco Marco Ghezzi -. La proprietà ci è sembrata estremamente collaborativa e ha intenzione di effettuare l’intervento di bonifica (che comporta una spesa intorno al milione di euro, ndr). Da quanto abbiamo potuto apprendere c’è un interesse immobiliare (la destinazione dell’area sarà sempre industriale) e l’intenzione della proprietà è vendere, ma prima è necessario rimuovere l’amianto”.

Nonostante qualche perplessità avanzata dal gruppo Cambia Calolzio, la linea sarebbe quella di andare incontro alla proprietà: “Dobbiamo sempre pensare al bene dei cittadini – ha detto il sindaco – L’eventuale apertura di un contenzioso con l’intervento della Procura, in questa situazione, non ci darebbe nessuna garanzia che alla fine la bonifica venga fatta e, nella migliore delle ipotesi, i tempi si allungherebbero a dismisura . La proprietà ci ha garantito che, ipotizzando l’inizio dei lavori a settembre, nel giro di 8 mesi sarà rimosso tutto l’amianto presente”.

Le coperture in amianto delle ex trafilerie

 

La copertura verrà sostituita con una nuova in metallo, si comincerà dalla zona a ridosso del marciapiede dove c’è un maggior passaggio di persone e, inoltre, la proprietà si è impegnata a dare una sistemata generale all’area.

“Il nostro obiettivo è la rimozione dell’amianto nel più breve tempo possibile – ha detto il consigliere di minoranza Paolo Cola (Cittadini Uniti per Calolziocorte) – A fronte di alcune garanzie reali sull’intervento è ragionevole andare incontro alle richieste della proprietà”.

Il più scettico è stato il consigliere Diego Colosimo (Cambia Calolzio) che, in un primo momento, avrebbe voluto l’applicazione dell’ordinanza: “Si arriva sempre all’ultimo per poi chiedere proroghe – ha detto -. E’ il metodo all’italiana e non è giusto nei confronti degli altri cittadini”.

Presenti alla Commissione Territorio anche Fabrizio Protti del Coordinamento Nazionale Amianto (Cna) e una rappresentante del Gruppo Aiuto Mesotelioma che hanno fornito un quadro realistico e molto tecnico della situazione che ha aiutato i consiglieri a chiarire alcuni aspetti fondamentali della vicenda.

Di fatto, ora l’amministrazione dovrà confrontarsi con l’Ats che ha il compito di approvare il piano dei lavori e scandire i tempi dell’intervento.