Appalti pubblici: contro la criminalità, Lecco detta le regole

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Al tavolo i rappresentanti degli enti firmatari del protocollo

 

LECCO – Norme più severe, non solo per chi opera nell’edilizia pubblica, ma anche in quella privata: le novità sono contenute nel nuovo protocollo d’intesa per la Tutela della Legalità nel Settore degli Appalti dei Lavori Pubblici per la provincia di Lecco, siglato mercoledì mattina in Camera di Commercio dai rappresentanti di istituzioni e mondo economico lecchese.

In tutto una trentina di enti coinvolti, dalla Prefettura che ha coordinato i lavori per la realizzazione del documento (rinnovando quello già esistente dal 2013, della durata di 4 anni), ai sindaci di diversi comuni lecchesi, le forze dell’ordine, associazioni datoriali e sindacati, insieme per decidere regole più stringenti, atte a contrastare l’infiltrazione della criminalità negli appalti pubblici ma anche per tutelare la libera concorrenza e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

“E’ noto a tutti il rischio di infiltrazione delle organizzazioni criminali nel settore degli appalti. La lotta delle istituzioni può diventare efficace solo con il coinvolgimento del tessuto economico” ha sottolineato il prefetto di Lecco, Lilliana Baccari, plaudendo alla grande condivisione ottenuta tra i sottoscrittori del protocollo.

 

Il prefetto Lilliana Baccari appone la prima firma al documento

 

Tra le innovazioni apportate dal documento c’è l’obbligo di rendere noti i nominativi delle imprese subappaltatrici, di denunciare ogni influenza illecita e garantire le adeguate condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro. Pena l’esclusione dalla gara o il recesso del contratto. Norme adottate già da Brescia in un analogo protocollo e di cui ora anche Lecco si dota.

“E’ un provvedimento che va al cuore dell’edilizia – ha spiegato il viceprefetto Stefano Simeone – andando a verificare i soggetti coinvolti anche a valle dell’aggiudicazione dell’appalto, proprio lì dove l’infiltrazione mafiosa con più facilità tende ad annidarsi, sfuggendo al controllo del committente”.

II protocollo abbassa a 50 mila euro la soglia sul valore dell’opera in subappalto assoggettabile a controlli anti-mafia, prevede l’istituzione di una white-list che si affianca alla banca dati antimafia per consentire le verifiche sulle aziende da parte degli enti preposti.

Prevista anche l’iscrizione obbligatoria alla cassa edile di tutte le imprese che effettuano prevalentemente lavori di edilizia; un principio che varrà per le aziende operanti sia con la Pubblica Amministrazione che con il privato. Necessario per la partecipazione a gare d’appalto la presentazione del Documento Unico di Regolarità Contributiva rilasciato proprio dalla cassa edile.

Il viceprefetto Stefano Simenone

 

Non solo: saranno possibili controlli anche su interventi di edilizia privata superiore ai 5 mila metri cubi e per quelle opere legate agli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, eseguite dalle imprese come corrispettivo all’ente pubblico.

Il protocollo stabilisce che i ribassi d’asta non possano essere attuati a discapito delle spese per la sicurezza del luogo di lavoro, oltre all’osservanza rigorosa da parte delle aziende, nei confronti dei propri dipendenti (di cui dovrà essere fornito l’elenco completo) , delle norme del contratto nazionale collettivo del lavoro.

Sottoscrittori del Protocollo sono: il Prefetto di Lecco, il Presidente della Provincia di Lecco, i Sindaci dei Comuni di Lecco, Calolziocorte, Casatenovo, Mandello del Lario, Merate, Valmadrera, il Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Lecco, i Presidenti di Lario Reti Holding S.p.a., A.C.E.L. Service S.r.l., Lario reti gas S.r.l, A.L.E.R. Bergamo Lecco Sondrio, i Presidenti di A.N.C.E. Lecco – Sondrio, Confartigianato Lecco, Confindustria Lecco – Sondrio, Associazione Piccole e Medie Imprese Lecco, Confederazione Nazionale Artigiani e Piccole Imprese Lecco, i Segretari di C.G.I.L. Lecco, C.I.S.L. Monza Brianza Lecco, CTS U.I.L. del Lario Lecco, Fillea-C.G.I.L Lecco, Filca-C.I.S.L. Monza Brianza Lecco e FeNEAL-U.I.L. Alta Lombardia Lecco, la Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza delle Province di Como e Lecco.