Applausi a scena aperta per Finardi e la sua “musica ribelle”

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Eugenio Finardi ieri sera sul palco del teatro "De Andrè" di Mandello.
Eugenio Finardi ieri sera sul palco del teatro “De Andrè” di Mandello.

 

MANDELLO – Eugenio Finardi c’è. E la sua musica (ribelle, ma non  soltanto) anche. Il risultato? Un bellissimo concerto, a lungo applaudito dal pubblico che venerdì 22 aprile ha gremito il “De Andrè” per il penultimo appuntamento della stagione artistica 2016 proposta dal Comune di Mandello.

Il cantautore di origini milanesi – figlio di una cantante e insegnante lirica statunitense e di un tecnico del suono bergamasco, come lui stesso ha ricordato durante il concerto – ha entusiasmato la platea del teatro comunale dal primo brano all’ultimo, la conosciutissima Musica ribelle, seguita peraltro da una serie di bis.

Tra Non voglio esser solo, che appunto aveva aperto il concerto, e la canzone-manifesto contenuta nel disco Sugo che esattamente 40 anni lo consacrò nel panorama della musica italiana, una serie di brani dal suo ultimo album Fibrillante del 2014, la bellissima Non è nel cuore dall’album Diesel del ’77 e Dolce Italia, del 1987.

Poi, nella seconda parte della serata, tutte le canzoni contenute in Sugo, come detto il disco del ’76 in cui vi sono alcuni tra i brani più rappresentativi della carriera di Finardi quali La radio, Voglio e Oggi ho imparato a volare.

 

Mandello_concerto_Eugenio-Finardi_2016 (12)

 

Aveva già suonato e cantato, Eugenio Finardi, molti anni fa a Mandello. E il cantautore l’ha ricordato prima di dare inizio al concerto. “Me lo ricordo bene – ha detto – perché a casa ho ancora il fazzoletto della Moto Guzzi. Sì, Mandello è uno dei miei luoghi del cuore, anche perché io ho avuto un solo motociclo ed era un Dingo GT della Guzzi”. “Mio padre poi aveva una casa a Madesimo – ha aggiunto – e così da qui passavo ogni volta che salivamo verso la Valchiavenna”.

Un omaggio a Prince (“ho avuto modo di incontrarlo ed era un personaggio straordinario”), dopodiché Finardi – il cui concerto era stato preceduto da un’esibizione del chitarrista lecchese Franco Giaffreda, docente alla Project Rock School di Mandello – ha continuato a raccontarsi in musica. E a regalare belle emozioni.

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DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DEL CONCERTO DI EUGENIO FINARDI VENERDI’ 22 APRILE AL “DE ANDRE’” DI MANDELLO