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LECCO – Sul palco del Teatro della Società di Lecco martedì sera Iaia Forte ha portato lo spettacolo “Hanno tutti ragione” (tratto dall’omonimo libro di Sorrentino) nel quale l’attrice partenopea interpreta Tony Pagoda, il cantante napoletano protagonista.
Lo spettacolo, imperniato sui primi due capitoli del libro, porta in scena le pagine dedicate a New York. Tony compare nel suo camerino ed esordisce, sprezzante di tutto e di tutti: “Non sopporto niente e nessuno. Neanche me stesso. Soprattutto me stesso”. E’ lì, prima dell’attesissimo concerto al Radio City Music Hall, dove a vederlo tra il pubblico ci sarà il suo idolo: “The Voice” alias Frank Sinatra. E mentre attende di salire sul palco, tra alcool e cocaina, Pagoda viene assalito da allucinazioni. Tra una canzone e l’altra si lascia trasportare da pensieri, emozioni e stati d’animo… “la vita – dice – è una meravigliosa rottura di coglioni. Ma su cosa dobbiamo concentrarci? Sulla rottura di coglioni? O sul favoloso? I comodi si adagiano sulla rottura di coglioni. Li rassicura. Come il telegiornale delle otto. Gli altri,cercano il favoloso. E non lo trovano. Perché lo hanno già vissuto”; mentre sulla moglie sbotta: “Quindici anni fa, con mia moglie, si scopava da bufali. Ora è un oggetto d’arredamento”…
Dopo lo spettacolo Tony si ritrova a gironzolare per la Grande Mela, finendo a letto con tre prostitute. Una lunga nottata che termina con le luci dell’alba e la telefonata della moglie. Il cantante partenopeo riflette sul suo passato, su ciò che è stato e non torna più, su quanto avrebbe potuto fare e non ha fatto, sulle occasioni perse… arrivando a scoprire persino in cosa consiste la libertà: “Solo la stanchezza ti porta in quella famosa stanza senza pareti, la libertà. Solo stanco di tutto puoi finalmente dire: no non vengo. Non partecipo. No, no e ancora no. La libertà è dire sempre no”.
Un ottimo lavoro quello compiuto dall’attrice napoletana che ha fatto emergere la sua indiscussa bravura e gli applausi non sono mancati, ma a onor del vero a fine serata nel foyer e all’esterno del Teatro non sono stati pochi coloro che, in riferimento allo spettacolo, hanno arricciato il naso manifestando qualche perplessità.
