Gli asili pubblici di Lecco? Ahiahiahi…
Sono i più cari d’Italia

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Secondo un’indagine di settore condotta da “Cittadinanzattiva“, Lecco, Sondrio, Bergamo, Mantova e Pavia hanno le rette mensili più salate di tutta Italia. E a Lecco la media di 537 euro al mese è addirittura sei volte più costosa rispetto a quella di Catanzaro. Ma anche doppia di Milano e tripla se confrontata alle materne di Roma.

Partiamo dai dati nazionali: 302 euro al mese che, considerando 10 mesi di utilizzo del servizio, portano la spesa annua a famiglia a più di 3.000€. Tanto costa mediamente in Italia mandare il proprio figlio all’asilo nido comunale, fra difficoltà di accesso, alti costi e disparità economiche tra aree del Paese difficili da giustificare: in una provincia, la spesa mensile media per il tempo pieno può avere costi anche tre volte superiori rispetto ad un’altra provincia, e doppi tra province nell’ambito di una stessa regione.

In particolare, a Lecco la spesa per la retta mensile pari a 537€ è sei volte più cara rispetto a Catanzaro (80€), tripla rispetto a Roma (146€) e più che doppia rispetto a Milano (232€).

L’analisi, svolta dall’Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva ha considerato una famiglia tipo di tre persone (genitori e figlio 0-3 anni) con reddito lordo annuo di 44.200€ e relativo Isee di 19.900€. I dati sulle rette sono elaborati a partire da fonti ufficiali (anni scolastici 2009/10 e 2010/11) delle Amministrazioni comunali interessate all’indagine (tutti i capoluoghi di provincia).

Oggetto della ricerca sono state le rette applicate al servizio di asilo nido comunale per la frequenza a tempo pieno (in media, 9 ore al giorno) e, dove non presente, a tempo ridotto (in media, 6 ore al giorno), per cinque giorni a settimana.

“In tema di asili nido comunali” commenta Antonio Gaudioso, vicesegretario generale e responsabile delle politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, “l’Italia sconta un ritardo strutturale ormai conclamato, espressione di una attenzione alle esigenze delle giovani coppie vera solo sulla carta, pur se sbandierata ad ogni campagna elettorale. Purtroppo i tagli agli enti locali previsti dall’attuale manovra finanziaria non faranno che peggiorare la situazione dal punto di vista sia della qualità del servizio che dei costi. Il dato di fondo resta sempre l’enorme scarto esistente tra le esigenze delle famiglie e la reale possibilità di soddisfare tali esigenze, tenuto anche conto che ormai per una famiglia la spesa media mensile per la retta del nido comunale ammonta al 12% della spesa media mensile totale”. Le 10 città più care e quelle meno care. Calabria la regione più economica (110€), Lombardia e Valle d’Aosta le più costose con non meno di 400€ di spesa media. Nella top ten delle 10 città più care, tra quelle che offrono il servizio a tempo pieno, si confermano, rispetto al 2009/10, Lecco, Belluno, Sondrio, Bergamo, Mantova, Cuneo, Forlì, Udine e Pavia, mentre Pisa subentra a Treviso.

Le 10 città più care e quelle meno care. Calabria la regione più economica (110€), Lombardia e Valle d’Aosta le più costose con non meno di 400€ di spesa media. Nella top ten delle 10 città più care, tra quelle che offrono il servizio a tempo pieno, si confermano, rispetto al 2009/10, Lecco, Belluno, Sondrio, Bergamo, Mantova, Cuneo, Forlì, Udine e Pavia, mentre Pisa subentra a Treviso. Nella graduatoria delle 10 città meno care, prevalgono le realtà del Centro-Sud. In assoluto, la città più economica risulta Catanzaro, seguita da Vibo Valentia, Cagliari e Roma.

LE “TOP TEN” PER MAGGIORE E MINORE SPESA

Tempo pieno, le10 città più care nel 2010/11 Tempo pieno, le 10 città più economiche nel 2010/11
Lecco 537 € Catanzaro 80 €
Belluno 525 € Vibo Valentia 93 €
Sondrio 479 € Cagliari 133 €
Bergamo 474 € Roma 146 €
Mantova 470 € Reggio Calabria 158 €
Cuneo 458 € Chieti 162 €
Forlì 433 € Venezia 209 €
Udine 424 € Salerno 213 €
Pisa 423 € Ferrara 217 €
Pavia 423 € Avellino 218 €

Fonte: Cittadinanzattiva-Osservatorio Prezzi & Tariffe, 2011