Attimi #15 – Il Gheppio

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Il Gheppio, Falco tinnuculus, è un piccolo rapace piuttosto comune che contribuisce a tenere sotto controllo il numero di topolini e piccoli animali nelle nostre campagne.
La lunghezza di quest’uccello arriva a circa 35 cm con un’apertura alare che raramente supera gli 80 cm.
Il piumaggio del Gheppio varia in modo piuttosto evidente tra maschio e femmina. Infatti, il maschio ha il capo grigio, il dorso bruno-rossiccio barrato di nero e il ventre fulvo striato di scuro.

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La femmina, invece, ha colori più mesti quasi completamente brunastra barrata di scuro, con il dorso più scuro rispetto al ventre.
Questo splendido rapace ha abitudini diurne e si nutre di piccoli roditori, lucertole, serpentelli e grossi insetti come cavallette e locuste. Non disdegna anche altri uccelli come passeri, storni e allodole.
La caratteristica che contraddistingue il Gheppio, e lo rende facilmente identificabile, è la sua tecnica di caccia. Questo rapace, infatti, caccia scrutando il suo territorio dall’alto cercando di scorgere una preda che si muove a terra.

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Quando manca un posatoio da cui osservare, usa la tecnica detta dello “spirito santo” che gli permette di librarsi nell’aria stando fermo nello stesso punto come fosse un piccolo elicottero.

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Il Gheppio riesce a fare lo “spirito santo” grazie al particolare modo di battere velocemente le ali che gli permette si sostenerlo nell’aria senza farlo avanzare. Da questo punto di osservazione nel cielo osserva i campi sottostanti, per poi buttarsi in picchiata appena scorge una preda.

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La definizione “spirito santo” deriva proprio dall’iconografia sacra che rappresenta lo Spirito Santo come un uccello ad ali aperte.
L’habitat del Gheppio è molto vario essendo capace di adattarsi piuttosto facilmente a diversi tipi di ambienti; infatti, pur prediligendo comunque spazi aperti, è presente dal livello del mare all’alta montagna sono a oltre 2500 m di quota.

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Anche il luogo di nidificazione può variare molto: una cavità nel terreno, un nido abbandonato di una cornacchia, un anfratto roccioso e anche un buco nella muratura di un vecchio rudere.
Solitamente sono deposte 3 – 6 uova. Entrambi i membri della coppia, generalmente monogama, partecipano allo svezzamento dei piccoli che s’involano a circa un mese di età.

Francesco Renzi
www.francescorenzi.com

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