Auguri Rifugio Rosalba per i tuoi 110 anni!

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MANDELLO DEL LARIO – Oggi, il rifugio Rosalba festeggia i suoi 110 anni. Era il 15 luglio del 1906 quando, al colle del Pertusio, situato sulla dorsale che scende dalla Grigna Meridionale (Grignetta) verso Mandello, venne inaugurato.

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Rifugio Rosalba, un’immagine dell’inaugurazione del 15 luglio 1906, foto appesa nella sala da pranzo dell’attuale rifugio.

Fu Davide Valsecchi a volerne la realizzazione, dedicando la Capanna alla sua primogenita Rosalba che quel giorno volle con sé, accomodandola nel gerlo che portò fin lassù sulle proprie spalle.

L’idea di un rifugio, venne a Valsecchi poco meno di un anno prima. In quegli anni la Grignetta era “presa di mira” da molti Alpinisti, con particolare interesse per la Cresta Segantini, la quale non era, a quel tempo, delimitata dal Colle Valsecchi, tant’è che chi la effettuava in discesa raggiungeva il Colle del Pertusio.

Il rifugio Rosalba, in Grignetta
Una magnifica veduta del rifugio Rosalba situato sul Colle del Pertusio in Grignetta (Grigna Meridionale)

Nell’ottobre del 1905, Valsecchi, Mario Tedeschi (al quale venne dedicato il rifugio in Pialeral nel 1908, demolito da una slavina il 31 gennaio 1986) e la guida Bortolo Sertori, tutti e tre di ritorno dalla Cresta Segantini, impiegarono ben 18 ore, giungendo al Colle del Pertusio quando erano le 21. I tre cercarono, nonostante il buio, di ridiscendere dal sentiero dei Morti senza riuscirci; così, su consiglio della guida, decisero di risalire il pendio erboso e bivaccare al Colle. Fu durante quella notte che Valsecchi ebbe l’idea di realizzare un rifugio proprio in quel punto a protezione dei numerosi alpinisti che frequentavano la Grigna.

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Lucio Marimonti figlio di Rosalba e Mauro Cariboni gestore dal 1994 in occasione del 100° anniversario del rifugio, festeggiato nell’estate del 2006

L’idea si concretizzò ben presto. Dalle pagine del Corriere della Sera, come ebbe modo di ricordare il nipote Lucio Marimonti, figlio di Rosalba (scomparso lo scorso giugno all’età di 77 anni) nell’articolo “Rosalba, quanti ricordi” apparso sulla rivista del Cai Lo Scarpone nell’Aprile del 2007, “il nonno legge di questa case prefabbricate che vengono dalla Norvegia. Subito ne ordina una che arriverà a Milano sul carro merci e sarà montata in giardino per vedere che tutto vada bene. Poi, smontata, ancora sul treno sino a Lecco, con il camion a Laorca, con i muli al Pian dei Resinelli e con le spalle degli Alpini al Colle, meta finale”.

Una volta realizzata, Valsecchi donò il terreno, da lui acquistato, e la Capanna al Cai di Milano che il 15 luglio 1906 la inaugurò.

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Inizialmente la capanna, di 23 metri quadrati di superficie, era completamente in legno ed aveva un servizio cucina. Nel 1920 la sezione Cai di Milano decise di ingrandirla, e lo poté fare grazie alla generosa donazione di Federico Bartesaghi. La rinnovata Rosalba venne inaugurata l’11 giugno 1922.
Con questo intervento la Capanna acquistava una superficie di 48 metri quadrati, sempre in legno, ma ricoperta esternamente da lamiere zincate. Al suo interno trovavano spazio cucina, sala da pranzo, ripostiglio, due dormitori di 9 e 6 posti al pian terreno e altri 6 nel sottotetto più una cameretta per il custode. Insieme a tutto questo venne realizzata una cisterna di 1000 litri per la raccolta di acqua.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, si dovette realizzare una nuova costruzione in muratura posta accanto alla Capanna, anche per evitare il pericolo di continui scassi cui da qualche anno la Capanna era soggetta.

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Luca e il papà Mauro Cariboni “capanatt” del rifugio Rosalba da ben 23 anni

Nel 1954 venne completata e il 18 settembre 1955 fu inaugurata. Quel giorno nacque l’attuale rifugio, oggi gestito da Mauro Cariboni, “capanatt” al Colle del Pertusio da ben 23 anni (1994) che da qualche anno può contare sul sostegno del figlio Luca, il cui sogno sarebbe quello di continuare l’attività del padre.

E allora, in alto i calici: tanti auguri Rosalba per i tuoi 110 anni.