Auto da rally e trial il 3 aprile. Abbadia non dimentica Michele

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Michele Barra, morto ad Abbadia Lariana all’età di soli 10 anni, grande appassionato di motori.

ABBADIA LARIANA – “E’ un giorno triste, perché nessuno di noi voleva perdere Michele, che dalla vita è stato soltanto sfiorato e per il quale in questi ultimi mesi ci siamo tutti impegnati a chiedere una grazia. L’abbiamo chiesto con insistenza, il miracolo. Ma il Signore, che aveva un altro disegno per Michele, non ci ha ascoltato”.

Così don Vittorio Bianchi aveva introdotto l’omelìa al rito funebre di Michele Barra. Erano i giorni di fine novembre dello scorso anno e Abbadia Lariana dava l’estremo saluto a “Michy”, che per quindici mesi aveva combattuto coraggiosamente contro un sarcoma osseo che gli aveva impedito di continuare a condurre una vita normale, dunque anche di correre e di giocare a pallone.

Non aveva però cancellato, la malattia, forse la sua più grande passione, quella per le moto e per i rally. “Quella passione – ricorda oggi sua mamma Paola – che lo ha aiutato ad affrontare la malattia con coraggio e a coltivare amicizie tra i rallisti”. “Quei piloti – aggiunge – che gli hanno dato la possibilità di vedere le auto dei suoi sogni, toccarle con mano, guardarli effettuare passaggi al cardiopalma con occhi pieni di ammirazione, che lo hanno accolto sulle loro macchine da corsa provocandogli una esplosione di felicità”.

E’ stato proprio il mondo del rally lecchese a mobilitarsi per dedicare una intera giornata a Michele, che martedì prossimo, 29 marzo, avrebbe festeggiato il suo undicesimo compleanno. L’appuntamento con la prima edizione di quello che è stato denominato “Michy motor day” è per domenica 3 aprile. Quel giorno Abbadia accoglierà auto da rally, vetture storiche, jeep elettriche per bambini, una doppia esibizione di trial con il pilota di freestyle Emanuele Angius e un taxirally da Linzanico a Crebbio, con la possibilità di provare l’emozione come navigatore accanto a un pilota su una vettura da rally.

In prima fila, nell’organizzazione dell’evento, il driver lecchese Marco Paccagnella (nato tra l’altro lo stesso giorno di “Michy” e che al ragazzino di Abbadia era rimasto particolarmente legato per tutto il periodo della malattia), Maurizio Vitali e Alessandro Devignani (entrambi di Abbadia), oltre al pilota liernese Mauro Zambelli e a Stefano Barra, il padre di Michele. Al loro fianco, la Parrocchia di San Lorenzo con i suoi volontari.

Il “Michy motor day 2016” potrà contare sul patrocinio del Soccorso degli alpini di Mandello, dell’Automobile Club Lecco e del Comune di Abbadia, oltre che sulla collaborazione dell’associazione “Chi de Crebi”, dei gruppi comunali di Mandello e Abbadia della Protezione civile, del Centro sport Abbadia, del Gruppo commissari “Triplo zero” di Lecco, dei radioamatori e del Club lecchese “Dante Giacosa”.

L’intero ricavato della manifestazione sarà destinato al Soccorso degli alpini, impegnato nella raccolta di fondi per l’acquisto di più immobilizzatori pediatrici per autoambulanze.

“Speriamo che le auto da corsa, le moto e i modellini – dice mamma Paola – possano contagiare chi vorrà condividere con noi quella giornata e sentire quell’emozione che provava il nostro Michy”.