Autovelox sulla SS36, Nogara e Piazza: “Prima la manutenzione”

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Flavio Nogara, dallo scorso anno segretario provinciale della Lega Nord.

LECCO – “Semplicemente pazzesco: L’Anas prima abbassa i limiti di velocità sulla Super 36 e poi posiziona gli autovelox per punire chi supera i nuovi limiti“.

Con queste parole il Segretario Provinciale della Lega Nord di Lecco Flavio Nogara ha commentato l’installazione dei dispositivi fissi per la rilevazione della velocità sulla Statale 36.

“Pazzesco perchè il limite non è dovuto sicuramente alla pericolosità determinata da automobilisti indisciplinati, ma dalle pessime condizioni del manto stradale”.

“E’ compito dell’Anas – ha proseguito Nogara – fare una corretta manutenzione delle strade per renderle sicure, e la soluzione non è certo lasciarle nello stato pietoso di oggi limitando le proprie responsabilità abbassando i limiti di velocità e facendo cassa con gli autovelox. In certi tratti è praticamente impossibile rispettare i limiti imposti, anzi, è addirittura più pericoloso decellerare per rispettarli, piuttosto che infrangerli mantenendo una velocità costante. Tra un po’ Anas ci dirà di non passare sotto i ponti al posto di sistemarli…ora basta i lecchesi e i lombardi hanno già pagato abbastanza! Manca solo di dover regalare ad Anas lo stipendio e punti dalla patente tornando a casa dal lavoro, specialmente in questo periodo di crisi dove le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese. Anas risponde direttamente al Governo amministrato dal PD, quindi i parlamentari locali Tentori e Fragomeli non si nascondano ma lavorino per risolvere questa situazione inaccettabile!

Mauro Piazza

Anche il consigliere regionale Mauro Piazza è intervenuto sulla questione:

“Una delle strade statali più trafficate d’Italia necessita innanzitutto di interventi sostanziali di manutenzione e di riqualificazione. Gli autovelox potevano anche attendere”.

“E’ di pochi mesi fa l’abbassamento del limite massimo di velocità a 90 chilometri orari, adesso arrivano gli autovelox. Ma preferiremmo sapere che per una strada di importanza strategica Anas ha studiato e programmato interventi di manutenzione e di riqualificazione seri, come il rifacimento del manto stradale, la pulizia delle piazzole, la manutenzione del verde, il potenziamento e il miglioramento dell’illuminazione in galleria e fuori… una serie di azioni che vanno nella direzione di innalzare il livello della sicurezza e che comporterebbero anche la riduzione del numero degli incidenti, obiettivo principale per tutti”, prosegue Piazza.

Invece la manutenzione è scarsa, vengono ideate soluzioni tampone come l’abbassamento del limite o la collocazione di autovelox, al posto di una seria programmazione, “che di certo comporta un investimento cospicuo in termini di risorse, ma che peraltro sarebbero commisurate all’importanza della strada e del sistema economico-produttivo che la utilizza (siamo nella regione manifatturiera più importante d’Italia), per non parlare delle tasse che vengono versate allo Stato da questo territorio”.