AVIS Oggiono festeggia i 50 anni. “Donare, un gesto d’amore”

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OGGIONO – Era il gennaio del 1966 quando a Oggiono fu costituita l’Avis comunale: 50 anni di storia festeggiati domenica insieme a tanti donatori, 574 quelli iscritti alla sezione cittadina, il numero più alto di sempre.

Una sfilata verso la chiesa parrocchiale ha aperto le celebrazioni, proseguite poi con la santa messa e le premiazioni di ben 366 soci che si sono distinti per numero di donazioni.

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“Gli avisini offrono una parte di sé, il loro sangue e il loro tempo per gli altri, una testimonianza di grande solidarietà” ha sottolineato il presidente Gianni Rocca – Oggiono detiene una media superiore alle due donazioni annue per donatore, più alta rispetto a quella regionale e nazionale” nonostante sia in calo rispetto al passato “non per volontà dei donatori – ha precisato Rocca – disponibili anche a donare di più, ma per le mutate necessità di sangue che, soddisfatte le esigenze in Lombardia, viene trasportato anche fuori regione, persino in Sardegna”.

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Il gesto d’amore più bello – lo ha definito il sindaco di Oggiono, Roberto Ferrari, intervenendo alla cerimonia insieme al primo cittadino di Ello, Elena Zambetti – Non sappiamo a chi andrà il nostro sangue ed è questa la bellezza di questa donazione”.
“Una donazione anonima – gli ha fatto eco il presidente provinciale di Avis, Manzini – e destinata a persone che ne hanno bisogno di trasfusioni. E’ un gesto di responsabilità che la comunità deve continuare ad assumersi anche nel futuro”. Il sindaco di Ello è anch’essa un’avisina: “Donare mi rende felice, chi lo fa ci mette il cuore”.

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Anche l’Aido oggionese ha raggiunto quest’anno il suo 35esimo compleanno: “Se quella del sangue è una donazione continua nel tempo, quella degli organi giunge dopo una situazione di dolore, con essa però possiamo donare la speranza ad un’altra famiglia “ ha spiegato il presidente dell’associazione comunale Luigi Pirovano.

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Testimonianza di questa generosità è Michela Canali, morta a 19 anni in un drammatico incidente ad Airuno, una decina d’anni fa: ha donato i suoi organi, il cuore, il fegato, e con essi la speranza di una vita migliore a malati in attesa di trapianto. Per commemorarla, il sindaco Zambetti ha voluto accanto a sé mamma Laura, commossa nel ricordo della figlia.

La stessa commozione visibile sugli occhi del presidente Avis Gianni Rocca nel premiare il marito della scomparsa Milena Tocchetti, morta tragicamente sul Resegone lo scorso aprile.

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LA LISTA DEI PREMIATI AVIS OGGIONO  

Segue la galleria fotografica dei donatori premiati