Ballabio. Lario Reti Holding, maggioranza contro l’aggregazione

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Stefano Simonetti
Stefano Simonetti

BALLABIO – Un “no” corale della maggioranza consigliare di Ballabio alla aggregazione societaria di Lario Reti nel campo dell’energia elettrica e del gas: nella commissione congiunta Bilancio – Ambiente e Territorio, tenutasi in questi giorni.

La delibera di fusione proposta da LRH, dunque, approderà in Consiglio comunale venerdì 12 con la preventiva bocciatura della commissione. L’amministrazione comunale ha spiegato le ragioni del no in comunicato stampa.

Stefano Simonetti, assessore comunale a Territorio, Ecologia e Politiche ambientali, ha accolto con soddisfazione la presa di posizione: “Con la massima coerenza e coesione – commenta – la maggioranza esprime totale contrarietà nell’interesse dei cittadini a questa operazione”.

E l’assessore al Bilancio, Giovanni Bruno Bussola, sottolinea: “Corriamo il rischio di perdere completamente il controllo della società e non vediamo abbastanza certezze riguardo alla creazione di utili e sulla conseguente distribuzione dei dividendi”.

Alla compattezza di Nuovo Slancio per Ballabio, secondo gli esponenti della maggioranza, fa riscontro “l’autentico marasma delle minoranze di sinistra, con quattro consiglieri che esprimono tre posizioni diverse. Allo stato attuale, nei due gruppi di opposizione si assiste a un ‘tutti contro tutti’: Noi per Ballabio, con Luciano Cedro e la capogruppo Pinuccia Lombardini, sposa la linea del PD, esprimendosi per il sì, mentre Riccardo Invernizzi, di Cambiamo insieme, si è astenuto in commissione, discostandosi dalla parola d’ordine di Democrazia è partecipazione, fatta propria, invece, dal suo compagno Paolo Dell’Oro, candidato non eletto alle elezioni provinciali proprio nel gruppo di estrema sinistra”.

Nella nota Simonetti ha posto l’accento su un intervento pubblicato sulla pagina Facebook di Cambiamo insieme: “Dell’Oro sostiene che l’amministrazione comunale di Ballabio sarebbe orientata ad approvare la fusione di Lario Reti. Ha perso l’ennesima occasione per tacere: lo invito, almeno, a leggersi il verbale della commissione prima di esternare notizie documentalmente infondate e fuorvianti! Il consigliere di Cambiamo insieme farebbe meglio a chiedere al suo capogruppo perché si è astenuto in commissione, invece di votare contrario: è il suo gruppo, evidentemente, che dovrebbe fare autocritica in materia di coerenza. Da un consigliere con passate esperienze di amministratore ci si aspetterebbe maggiore attenzione e rispetto di quanto discusso e deciso dalla commissione”.