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LECCO – Bruno Bianchi (alla memoria), gli alpinisti Matteo Della Bordella e Luca Schiera dei Ragni di Lecco, la ricercatrice Barbara Foglieni, padre Ambrogio Valsecchi (alla memoria) e le Figlie di Maria Ausiliatrice. A loro sono andati i San Nicolò d’Oro, le Civiche Benemerenze 2013, il prestigioso riconoscimento che Lecco conferisce ogni anno a personalità particolarmente significative per la città. Nella serata di venerdì 6 dicembre, il Teatro della Società ha infatti accolto autorità civili, religiose e militari, tutte chiamate a prendere parte all’annuale appuntamento con la “Cerimonia di San Nicolò”.
Sul palcoscenico del Sociale è salito, quindi, il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il quale ha dato inizio alla serata chiamando accanto a sé i giovani nipoti dell’architetto Bruno Bianchi, noto amministratore locale scomparso poco più di un anno fa. “Il Comune di Lecco – questa la motivazione del premio – ricorda Bruno Bianchi per il suo impegno come amministratore locale (assessore all’Urbanistica di Lecco dal 1960 al 1966) e nella produzione culturale, per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico lecchese”.
In seguito è stata la volta dei due alpinisti del gruppo Ragni di Lecco, Matteo Della Bordella classe 1984 e Luca Schiera classe 1991, premiati per i loro “meriti sportivi e per gli straordinari risultati ottenuti nelle prime assolute salite in Patagonia e Pakistan”.
Sul palcoscenico è quindi salita la biologa molecolare Barbara Foglieni, dal 2006 entrata nell’equipe del reparto di Medicina Trasfusionale e di Ematologia dell’ospedale Manzoni. Nel 2008 completa un importante studio di sequenzaziamento genetico di una nuova variante del virus HiV-1 agente eziologico della sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids) nell’ambito di un progetto finanziato dalla Comunità Europea all’Università di Cambridge. Questa variante virale, chiamata “Variante Lecco”, è stata identificata per la prima volta nel laboratorio di Biologia Molecolare dell’Ospedale Manzoni di Lecco la sua scoperta costituisce un importante passo avanti per la ricerca in quanto il virus aveva la proprietà di sfuggire all’identificazione da parte di alcuni test di laboratorio mettendo a rischio la sicurezza del sangue donato. La scoperta della dottoressa Foglieni ha infatti portato all’introduzine, nel 2011, di sistemi in grado di identificare la nuova variante virale migliorando così la sicurezza delle trasfusioni di sangue e la gestione clinica dei pazienti. “La Città di Lecco è riconoscente per l’attività professionale e scientifica svolta e per il contributo prezioso apportato nella sicurezza nei processi trasfusionali del sangue”.
Un riconoscimento, poi, anche per le Figlie di Maria Ausiliatrice dell’omonimo istituto scolastico lecchese, dal 1943 impegnate nel campo della formazione e dell’istruzione : a loro è andato il ringraziamento della città per “l’impegno nel trasmettere i valori del patrimonio educativo salesiano, proponendo mete per la crescita degli alunni e mettendo al centro la persona dello studente”.
Sul palco del Sociale, infine, anche Raimonda Valsecchi, sorella del sacerdote Ambrogio Valsecchi scomparso esattamente trent’anni fa. Alla sua memoria è andato, infatti, l’ultimo riconoscimento della serata: un omaggio della città di Lecco “per il suo impegno formativo e sociale, come esempio di conoscenza, apertura mentale ed eticità, che sono la linfa vitale per affrontare le gravi crisi di un paese”.
“Siamo qui questa sera – ha commentato il sindaco durante la cerimonia – con ancora negli occhi le immagini emozionanti di domenica scorsa segnata dalla celebrazione religiosa di San Nicolò e dal suggestivo riposizionamento della statua del Santo Patrono sul lago. Oggi – ha proseguito – siamo chiamati a vivere tempi difficili segnati da una dura crisi economica e di valori. Come trovare, dunque, segni di speranza in questa festa e vivere il tempo che ci attende senza rassegnazione e delusione? Un primo invito ci viene dalle personalità premiate quest’anno con la Civica Benemerenza: si tratta di lecchesi, tra i quali anche i giovani, che in campi differenti hanno dato lustro a Lecco, dimostrando come non manchi il desiderio di superare ardue sfide ed esplorare nuovi confini”.
Al termine della consegna delle Benemerenze, la serata ha visto salire sul palco l’Insubria Wind Orchestra, diretta dal maestro Angelo Sormani. Circa due ore di concerto tra composizioni di Verdi e di Wagner, alla scoperta delle radici musicali dell’Europa.
