Biblioteca: fallita la cooperativa, licenziati otto addetti

Tempo di lettura: 2 minuti
Biblioteca U Pozzoli lecco

 

LECCO – La lettera di licenziamento è arrivata lo scorso venerdì, per tutti e otto i lavoratori della cooperativa che forniva il personale alla biblioteca U. Pozzoli, tutti a casa col minimo preavviso e lasciando non poche difficoltà al Comune per garantire il servizio finora fornito.

Il motivo è il fallimento della Servizi Teatrali, coop. piacentina che si era aggiudicata per la seconda volta l’appalto pubblico nel gennaio 2015. “Abbiamo ricevuto la lettera di licenziamento due giorni dopo l’incontro con alcuni referenti della cooperativa nel quale ci era stato anticipato quanto sarebbe successo” ci spiega uno degli addetti rimasti senza impiego. Martedì, infatti, la biblioteca ha riaperto dopo il ponte del Primo Maggio, senza di loro. Al lavoro sono rimasti i 13 dipendenti comunali che in questi ultimi anni sono stati supportati dal personale della cooperativa nell’ottica di incrementare orari e servizi all’utenza.

L’assessore Simona Piazza

“Anche all’amministrazione comunale è giunta solo venerdì comunicazione formale da parte della cooperativa – commenta l’assessore Simona Piazza – siamo dispiaciuti e vicini a questi lavoratori, come Comune non possiamo fare nulla, essendo assunti dalla cooperativa, e subiamo anche noi un disagio a causa di questi licenziamenti: la direttrice della biblioteca, Maria Giovanna Ravasi, e la dirigente dott.ssa Panzeri, stanno rivedendo l’organizzazione dei turni del personale per fronteggiare la mancanza di addetti, potremmo ipotizzare una piccola e temporanea riduzione dell’orario, predisporre per ogni dipendente turni maggiori di front office anziché di back office”.

Nel frattempo gli uffici dovranno ricontattare le imprese nella graduatoria dell’ultimo bando per riaffidare l’appalto. “Se non avremo riscontri positivi dalle prime due, allora dovremo bandire una nuova gara – prosegue l’assessore – Non è escluso che, in accordo con azienda e sindacati, il prossimo gestore del servizio possa riassumere gli stessi lavoratori attualmente licenziati, è un’eventualità che avevamo previsto nel bando”.

Una speranza nella quale confidano gli ex addetti alla biblioteca che nel frattempo attendono di riscuotere stipendi e tfr dalla cooperativa fallita.
“A loro vanno i miei ringraziamenti – conclude Piazza – per aver svolto un ottimo lavoro, non solo nell’esecuzione attività ordinarie ma anche in quelle collaterali di promozione alla lettura. Purtroppo, il Comune ha le mani legate”.