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LECCO – Riusciranno a partire i lavori per la bonifica del Bione? Si può sperare, dopo anni di attesa, di dare un nuovo volto al centro sportivo entro il 2014? Ancora non si sa.
Secondo quanto riferito dall’amministrazione comunale, tutto dipenderà dalla conferenza dei servizi che dovrebbe svolgersi nelle prossime settimane ma anche la data di questo appuntamento non è ancora stata fissata.
Una fase attuativa “imballata”, come definita dal sindaco Brivio, intervenuto mercoledì sera in Comune: “Per le opere di adeguamento c’è bisogno del parere vincolante dell’Arpa che non è ancora giunto alla sua fase conclusiva perché – ha ricordato Brivio – sono stati riscontrati dei valori di alcune sostanze superiori alle norme e sono stati disposti ulteriori approfondimenti e analisi”.
Gli ultimi test sono stati compiuti a fine agosto e dall’allora l’Arpa non ne ha ancora resi noti i risultati ma, come assicurato in precedenza sia dall’assessore regionale Antonio Rossi che dall’assessore comunale Francesca Rota, febbraio dovrà essere il mese della svolta sulla vicenda.
La conferenza dei servizi dovrà chiarire quali interventi andranno fatti per bonificare il terreno, se asportare parte del sottosuolo o realizzare una copertura.
Il “caso” Bione è stata evocato durante la discussione sul PGT che si è tenuta a Palazzo Bovara mercoledì sera. In relazione al piano di governo il sindaco ha confermato che l’attuale destinazione d’uso dell’area del centro sportivo, in attesa degli studi dell’Arpa, non sarebbe messa in discussione: “In una fase lo è anche stato – ha confessato il sindaco -perché non sono passati sei anni sul nulla. Sono stati fatti degli approfondimenti da parte dell’Arpa che sono tutt’ora in corso”.
