RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL 
LECCO – “La situazione è controllo e lo è sempre stata, grazie alla presenza fissa di un infermiere al campo e di un medico a giorni alterni”. Costantina Regazzo, direttrice dei servizi di Progetto Arca, la cooperativa che gestisce l’accoglienza dei migranti al Bione, rassicura riguardo ad alcuni casi di scabbia che si sono verificati nei giorni scorsi tra i richiedenti asilo accolti nella tendopoli.
Cinque i migranti sui quali, la scorsa settimana, è stata rilevata l’infezione nel corso dello screening sanitario al quale sono sottoposti i nuovi ospiti al loro arrivo.
“Quando nuovi ospiti giungono al campo viene subito fatta una valutazione della persona. I soggetti nei quali è stata verificata l’infezione sono stati sottoposti ad un trattamento di tre giorni, abbastanza per debellare la malattia. Utilizziamo lo Scabbianil, l’apposito medicinale, e consegniamo un set di biancheria e cambi che ogni giorno devono essere utilizzati dal malato in modo da garantirgli igiene sicura. Insistiamo con loro attraverso il mediatore linguistico affinché capiscano l’importanza di seguire alla lettera il trattamento”
Anche gli altri migranti sono stati sottoposti a trattamento preventivo, onde evitare il diffondersi dell’infezione. “E’ nostro interesse tutelare sia gli ospiti che i nostri operatori, per evitare di esporli a contagio. Oltretutto, come già detto, l’infezione si debella facilmente in tre giorni con una buona cura -prosegue la dott.sa Regazzo – i migranti sono sottoposti a screening ogni volta che raggiungono un campo – anche prima di giungere a Lecco – infezioni come queste possono sfuggire se non si sono ancora pienamente manifestate nel soggetto. Può essere scambiata per una macchia o per semplice dermatite che affligge spesso questi ragazzi, per la loro pelle più sensibile alla disidratazione”.
La scabbia è una malattia della pelle che colpisce uomini, animali ed è contagiosa anche se, per la sua trasmissione da un portatore all’altro, è necessario uno stretto e prolungato contatto con il soggetto malato.
ASL e la Prefettura sono state messa al corrente della situazione. “Con Asl abbiamo istituito sorveglianze apposite riguardo alle vaccinazioni e stabilito un accordo con Pronto soccorso di Lecco per ogni necessità” conclude la direttrice.
Nel frattempo non è ancora stata stabilita la data di arrivo per i container che andranno a sostituire le tende dove attualmente alloggiano gli ospiti del centro. Sono 103 attualmente i richiedenti asilo accolti al Bione, 115 quelli ospitati al Ferrhotel e gestiti dalla stessa onlus Progetto Arca.
