Bione. La protesta dei genitori: “Non chiudete il centro sportivo”

Tempo di lettura: 3 minuti

 

LECCO – Mattinata di proteste davanti al centro sportivo: sono i genitori degli atleti e degli utenti del Bione a manifestare tutto il loro disappunto per l’imminente chiusura della struttura comunale che martedì, se non ci saranno ulteriori sviluppi, concluderà la sua attività.

Il tam tam di messaggi attraverso social e telefonini si è diffuso nel tardo pomeriggio di venerdì tra le famiglie e l’appuntamento era per le 11.30 di sabato di fronte all’ingresso del centro. Nonostante l’indignazione nell’opinione pubblica per la gravosa vicenda, poca è stata la risposta dei lecchesi a questa iniziativa.

Hanno voluto esserci però gli assessori comunali ai Lavori Pubblici e allo Sport, Corrado Valsecchi e Stefano Gheza, che hanno dialogato con i genitori e ribadito il loro impegno affinché il Bione resti aperto.

 

Gli assessori Corrado Valsecchi e Stefano Gheza

 

“Come mamma non posso che essere preoccupata per quello che sento quotidianamente. La chiusura del centro sportivo sarebbe un’ulteriore segnale negativo in una città che non offre nulla per i giovani, senza cinema e strutture adatte” ha dichiarato la promotrice della protesta, Elisabetta Caucia e mamma di un giovane nuotatore.

Molto critico su come è stata gestita la situazione è Fabio Gerosa di SLC, che segue la gestione degli impianti sportivi per conto della CGIL. “Non si può arrivare a fine anno in una situazione di emergenza. La mia preoccupazione sono quei lavoratori che da dieci anni operano nella struttura, non solo gli utenti. In una città come Lecco queste emergenze dovrebbero essere gestite meglio.”

Tra le novità introdotte dalla Sport Management c’è anche la pallanuoto, sport che fino a pochi anni fa non esisteva. “Sono preoccupata per mio figlio – ha dichiarato Raffaella Benigni – perchè la pallanuoto è stata una bella novità e sarebbe un peccato buttare alle ortiche tutto l’impegno messo da giocatori e allenatori. Questi settanta ragazzi delle giovanili cosa faranno?”

Elisabetta Caucia , ha organizzato la protesta dei genitori

La signora Raffaella poi vorrebbe chiarimenti anche dagli stessi gestori. “Mi piacerebbe che la Sport Management chiarisca le sue intenzioni nel caso che non avvenisse alcuna proroga, per capire come hanno intenzione di gestire allenamenti e campionato.”

Le lamentele dei genitori non si limitano solo alla questione chiusura, non risparmiando critiche anche a come è stata gestito il centro. “Le tribune della piscina sono inagibili da ottobre a causa di un vetro pericolante – afferma  un’altra madre, Antonia – ma nessuno ha ancora fatto nulla a parte mettere un tavolo di traverso e un cartello.”  “I miei figli frequentano la struttura da più di un anno – ha dichiarato Sara – e vedo molte carenze nella gestione della stessa, soprattutto per quanto riguarda la pulizia degli spogliatoi.”

Ricordiamo che, al momento, l’apertura del Centro Sportivo al Bione è garantita fino a martedì prossimo. Quello che accadrà da mercoledì dipenderà dall’incontro tra Comune e gestore.