Calolzio. Addio al “vecchio” asilo di Sala, a Natale i lavori nella scuola primaria

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Il sindaco Marco Ghezzi, il consigliere Fabio Mastroberardino e il consigliere Paolo Cola

CALOLZIOCORTE – “La nostra linea è quella di non intervenire sull’asilo di Sala”. Il sindaco Marco Ghezzi ha comunicato, giovedì sera in commissione, le intenzioni dell’amministrazione che, comunque, verranno discusse con i genitori e con la direzione scolastica.

Il sindaco Marco Ghezzi, il consigliere Fabio Mastroberardino e il consigliere Paolo Cola

 

“La proposta di ristrutturare l’asilo non è sostenibile: si parte da una spesa ottimistica di 400/500 mila euro con tempistiche che non sono prevedibili (si parla di 2/3 anni salvo inconvenienti e impedimenti) per avere una scuola vecchia e raffazzonata”.

Prende quindi sempre più forma l’idea di un accorpamento tra i due gradi di scuola all’interno della struttura della primaria. Durante la serata è stata presentata una prima ipotesi di progetto relativa alla fase uno degli interventi di adeguamento della struttura: “Si tratta di un primo step minimale studiato sulla base di quanto ci è stato richiesto dalle insegnanti – ha spiegato il consigliere Fabio Mastroberardino, architetto che ha lavorato alla soluzione -. I primi interventi saranno effettuati durante le vacanze natalizie e consentiranno di creare i bagni per i bimbi dell’asilo e una divisione tra i due ordini di scuole”.

La bozza di progetto prevede anche la creazione di due spazi separati per la mensa e una revisione degli spazi esterni: “Di fatto la ‘nuova’ scuola dell’infanzia avrà circa 100 metri quadri in più. Questo è il nostro indirizzo – ha ribadito il sindaco – l’ufficialità della decisione l’avremo una volta sentiti genitori e consiglio d’istituto nei prossimi giorni”.

Se la strada intrapresa sarà questa, a settembre 2019 gli interventi passeranno alla fase 2: “Anche in questo caso abbiamo già studiato un progetto per una soluzione definitiva per rendere ancora più funzionali le due scuole – ha concluso Mastroberardino -. Resta comunque un progetto aperto, da discutere insieme strada facendo, che si potrà aggiustare anche in base all’esperienza di questi primi mesi di convivenza”.

Il progetto della fase 1 dei lavori di adeguamento nella scuola primaria di Sala

 

Il consigliere di minoranza Paolo Cola (Cittadini Uniti per Calolziocorte) ha posto l’accento sul piano di riordino globale dei plessi scolastici: “Quello che volete fare a Sala l’abbiamo capito. Posto che Sala diventerà un polo scolastico con un significativo ampliamento, vorremmo capire il disegno globale: quale è il punto di arrivo? Tenete conto anche del fatto che, a Calolzio, c’è il problema di un asilo nido ormai saturo”.

“Il progetto globale è quello di mantenere i poli scolastici come sono adesso: per ragioni logistiche, di comodità ed economiche abbiamo scartato altre ipotesi come, ad esempio, l’accentramento di più scuole primarie o dell’infanzia. L’idea è quella di investire su questi poli per completare, nel giro di 5 anni, la ristrutturazione di tutte le scuole”.

I ragionamenti, quindi, verranno fatti sui quattro poli: Foppenico con l’asilo di via Lavello, Sala, Pascolo e il polo collinare con infanzia a Lorentino e primaria a Rossino. La revisione, probabilmente, verrà fatta sui plessi scolastici: “Abbiamo già delle idee ma, tra gennaio e febbraio, faremo degli studi di fattibilità per capire bene come muoverci. Sul nido, invece, stiamo facendo dei ragionamenti a parte” ha chiarito il sindaco.

Sulla questione asilo di Sala, tra le perplessità del gruppo di minoranza Cambia Calolzio, Daniele Vanoli ha sottolineato come questa soluzione porti all’ennesimo immobile pubblico vuoto. Il sindaco ha chiarito che, per la struttura del vecchio asilo di Sala, sono stati già fatti alcuni ragionamenti.