Calolzio, al Lavello la prima casetta del progetto Bookcrossing

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La prima casetta del progetto Bookcrossing al Lavello

 

CALOLZIOCORTE – Al Lavello è comparsa una casetta per un progetto tutto nuovo. Anche a Calolzio è arrivato il bookcrossing, un sistema di condivisione totalmente gratuito, basato sulla libera donazione e circolazione di libri. Un modo per rendere sempre più accessibile e fruibile la lettura, anche in luoghi nuovi.

Il progetto come spiegato nasce dalla collaborazione tra Amministrazione comunale di Calolziocorte, Istituto Comprensivo e Servizio Artimedia SFA Calolziocorte della Cooperativa Sociale La Vecchia Quercia. In un percorso di collaborazione sono state realizzate queste casette con gli alunni delle classi III, IV e V delle Scuole Primarie di Sala e Foppenico supportati dalle persone del Servizio Artimedia che hanno spiegato e accompagnato nelle varie tecniche di decoro.

La progettazione delle casette è stata realizzata da giovani falegnami dell’associazione Loco di Rovagnate.

 

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Come funziona di preciso il bookcrossing? Quando si vuole leggere qualcosa, si potrà andare alla casetta e prendere gratuitamente un libro, leggerlo e restituirlo, oppure leggerlo e rilasciarlo in atre casette del bookcrossing. Si potrà anche donare un libro, mettendoci gli speciali adesivi che si trovano nella casetta, così da rendere evidente che il libro fa parte del bookcrossing cittadino.

Questa è solo la prima di numerose altre casette che verranno posizionate in città. Perché in fondo, in senso traslato, come ci ricorda Williams in Stoner: “…Era il suo libro che cercava, e quando la sua mano lo prese, sorrise…”: la finalità ultima del bookcrossing non é altro che dispensare pillole di serenità