Calolzio, il monastero del Lavello si riempie di…Lego!

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CALOLZIOCORTE – Weekend speciale per il monastero del Lavello: sabato e domenica il complesso religioso calolziese ha ospitato l’esposizione di opere originali ItLUG (Italian LEGO® Users Group) e la replica del convento calolziese interamente costruite con i mitici mattoncini Lego.

L’esposizione, organizzata dal comune di Calolziocorte in collaborazione con ItLUG , ha fatto incetta di visitatori fin da sabato mattina, quando grandi e piccoli sono rimasti a bocca aperta ammirando vere e proprie città, monumenti, e set cinematografici riprodotti fedelmente dagli espositori.

Il pezzo forte dell’esposizione è stata ancora una volta la riproduzione fedelissima del Monastero del Lavello,la cui costruzione è stata spiegata nei minimi dettagli ai ragazzi delle scuole medie da Marco Chiappa,presidente ItLUG Lecco:” La costruzione del monastero è durata un anno,abbiamo iniziato nell’ottobre del 2013 e abbiamo terminato nell’ottobre 2014 – ha spiegato Marco Chiappa –  Per costruirlo abbiamo utilizzato sia piantine della struttura che numerose fotografie che abbiamo scattato noi stessi, comprando poi i pezzi necessari su appositi siti internet”.

Un vero  e proprio lavoro di squadra che ha impegnato il tempo libero di ben 7 costruttori, provenienti da Calolzio, Garlate e Lecco, “ma alla fine guardando l’opera conclusa ci siamo detti: ne è valsa la pena!”.

La riproduzione è una e vera opera d’arte: il Monastero è ricostruito in ogni minimo dettaglio, sia esternamente che internamente, se si guarda attraverso le finestre della chiesa si scorgono gli altari ricostruiti in modo impeccabile, all’esterno del complesso sono riprodotti anche i tavolini del bar, le aiuole, i fiori e l’Adda.

Questa mostra si inserisce in un progetto dell’amministrazione comunale ben più ampio – ha spiegato l’assessore alla Cultura Luca Giovanni Valsecchi – ‘Lego’ è una forma contratta che nasce dalla frase danese ‘leg godt’ che significa “gioca bene” ed è proprio questo spirito che ci ha stimolato a promuovere un ciclo di eventi sul tema del gioco: l’idea di fondo è che il giocare “sano” possa rappresentare un veicolo per l’apprendimento ed essere uno stimolo per creare le giuste attitudini dell’individuo. Ecco perché, oltre ai mattoncini in agenda, domenica 2 aprile nel chiostro maggiore di Santa Maria del lavello si terrà una simultanea di scacchi (le iscrizioni si raccolgono presso la segreteria della Fondazione entro il 31 marzo al seguente indirizzo email: segreteria@fondazionelavello.org); presso la biblioteca si terranno delle brevi lezioni con scacchi giganti rivolte ai ragazzi e per l’occasione il cortile della stessa si tramuterà in scacchiera!”.

“A seguire, mercoledì 12 aprile, alle ore 21, presso la biblioteca “C. Cittadini”, la conferenza “Io gioco per sempre” a cura della dottoressa Monciotti – ha concluso Valsecchi – un’occasione per riflettere su adulti e bambini, che aprendo la mente alle infinite possibilità del gioco, non smettono mai di giocare”. L’esposizione sarà visitabile sabato dalla 10 alle 19 e domenica dalle 10 alle 18.

 

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