Calolzio, notte bianca ancora in forse, ma ci sono i presupposti

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da sinistra: Tiziana Esposito, Cristina Valsecchi, Nicola Galliani, direttore di Confesercenti Lecco, Massimo Tavola

 

da sinistra: Tiziana Esposito, Cristina Valsecchi, Nicola Galliani, direttore di Confesercenti Lecco, Massimo Tavola
da sinistra: Tiziana Esposito, Cristina Valsecchi, Nicola Galliani, direttore di Confesercenti Lecco, Massimo Tavola

 

CALOLZIOCORTE – Aria di ritorni in quel di Calolzio, la tanto discussa notte bianca potrebbe tornare, o almeno così lascia sperare l’esito dell’incontro, di mercoledì sera in sala civica, tra amministrazioni, commercianti e pro loco.

“Le due notti bianche hanno avuto un successo straordinario e hanno animato l’intera Calolziocorte – ha esordito il vicesindaco e assessore al Commercio Massimo Tavola – per questo motivo a fine giugno ho incontrato Cristina Valsecchi, presidente Confcommercio Valle San Martino, per cercare di trovare un punto di incontro tra amministrazione e commercianti con l’obiettivo di riproporre una nuova notte bianca a Calolziocorte. ”

Dopo le infinite polemiche, che da dicembre 2015 si sono trascinate fino ai primi mesi del 2016, l’amministrazione Valsecchi sembra voler scrivere, una volta per tutte, la parola fine alla diatriba tra commercianti e giunta in merito alla notte bianca.

Massimo Tavola
Massimo Tavola

“Nella scorsa giunta – ha proseguito Tavola – abbiamo discusso a fondo su una nuova possibile notte bianca, e siamo giunti a risultati positivi. Da parte nostra vi è la volontà di collaborare attivamente alla riuscita di questo evento e, per questo motivo, assicuriamo sin da subito la presenza di protezione civile e vigli urbani necessari per la sicurezza dell’evento”.

La giunta comunale è riuscita inoltre a evitare di far pagare la Tosap (tassa di occupazione suolo pubblico) ai commercianti, vera e propria spina del fianco che, dato l’elevato costo, rappresentava l’ostacolo principale per una nuova notte bianca:” Se organizziamo la notte bianca attraverso una convenzione di collaborazione di incarico con la Pro Loco (applicando quanto previsto dallo statuto dell’ente, registrato in regione, e dalle convenzioni stipulate con il comune di Calolziocorte)  la Tosap non dovrà essere pagata e l’occupazione suolo pubblico sarà gratuita. Grazie a questa convenzione la Pro Loco diviene un braccio destro del comune, con il compito di organizzare eventi volti alla promozione del territorio”.

Cristina Valsecchi
Cristina Valsecchi

Fin qui sembrerebbe tutto perfetto, ma come sempre l’inghippo è dietro l’angolo, se per il capitolo sicurezza e tasse la futura notte bianca non sembra riscontrare problemi, la fatturazione si configura invece come una vera e propria gatta da pelare: “nelle due precedenti edizioni le fatture sono state emesse a nome dei volontari del soccorso di Calolziocorte – ha spiegato Cristina Valsecchi, presidente Confcommercio Valle San Martino –  ma il presidente dei volontari Sergio Brambilla, date anche le numerose “liti” con l’amministrazione Valsecchi avute in occasione della notte bianca di dicembre 2015, ha deciso di non collaborare con il comune in iniziative come queste“.

La Pro Loco, che si occuperà della parte burocratica, “non ha personale a sufficienza per occuparsi anche della fatturazione e della gestione, molti di noi sono anziani e la componente più giovane lavora a tempo pieno” ha commentato Tiziana Esposito, presidente della Pro Loco di Calolziocorte.

Per far fronte a questa situazione il presidente Valsecchi ha proposto l’associazione “Adda Promotion”, organizzatrice dello Street food del Lavello, come ente organizzatore, gestionale e disposto a fatturare per la notte bianca.
Marco Bonaiti e Fabrizio Redaelli, due dei tre componenti di “Adda Promotion”, si sono detti disponibili per “fatturare” e organizzare la notte bianca, ma ad una condizione “è fondamentale che in tutto questo non manchi la collaborazione, senza di essa non si va da nessuna parte”.

Entusiasti e soddisfatti  i commercianti presenti, anche se non hanno mancato di esternare le loro preoccupazioni riguardanti il costo complessivo dell’evento: ” L’anno scorso abbiamo speso 200€ a testa per luminarie, lotteria e notte bianca, ma quest’ultima è stata gestita e organizzata da Cristina Valsecchi, che ha lavorato gratis, e le fatture sono state emesse da una Onlus – hanno esternato preoccupati alcuni commercianti – quest’anno le cose cambiano, solo il preventivo delle luminarie ammonta a 110€ più iva per ciascun commerciante e la notte bianca è organizzata e ‘fatturata’ da un’associazione che non è una Onlus, e che avrà dei costi di gestione e organizzazione, poiché, come giusto che sia, non lavorerà gratis; per noi questi sono momenti difficili e dover affrontare una spesa come quella della notte bianca, se pur esigua, non è semplice”.

Fabrizio Redaelli
Fabrizio Redaelli

“200€ per lotteria, notte bianca e luminarie è un prezzo  basso – ha commentato  Fabrizio Redaelli – faremo di tutto per restare in questo budget, faremo dei nuovi preventivi per le luminarie e organizzeremo l’evento con un occhio sempre rivolto al risparmio, cercando degli sponsor che siano pronti ad aiutarci”. Le parole di Fabrizio Redaelli hanno rassicurato i commercianti presenti all’evento, che hanno chiesto di poter avere, entro settimana prossima, un prospetto delle spese che dovranno affrontare, qualora il progetto “notte bianca” dovesse andare a buon fine.

Tutto sembra essere stato pensato e discusso nel migliore dei modi, anche se rimane aperto il capitolo Lotteria: la lotteria deve essere organizzata  a nome di  un’associazione Onlus, fino all’anno scorso era organizzata a favore dei Volontari del soccorso di Calolziocorte, che però quest’anno hanno deciso di non aderire: “Su questo lato non c’è nulla da temere, entro la settimana prossima – ha promesso l’assessore Tavola – sarà mia cura trovare una Onlus disposta a fare da destinatario della lotteria”.

Per ora non c’è ancora una data certa, anche se voci di corridoio collocano la notte bianca nella sera di sabato 26 novembre, una data molto vicina, per cui “Adda Promotion”, la Pro Loco, e l’amministrazione Valsecchi dovranno lavorare “a marce forzate” per non farsi trovare impreparati.

 

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La volontà di riproporre un evento che si è rivelato un vero e proprio successo c’è, l’ente che si occuperà delle fatture e della gestione sembra essere stato trovato, la Pro Loco è pronta ad occuparsi del lato burocratico e l’amministrazione comunale è decisa a collaborare attivamente per evitare intoppi o disguidi. Manca solo di scoprire il prezzo di questa notte bianca, e scoprire se tale prezzo verrà accettato o  meno dai commercianti, in base a questa decisione si deciderà il futuro della notte bianca. Il prezzo finale verrà reso noto solo nel prossimo incontro di martedì, per ora quindi  tutto rimane in stand-by ; non ci resta che aspettare settimana prossima, per scoprire se Calolzio avrà ancora la sua notte bianca, o tutto questo “movimento” cadrà in un nulla di fatto.

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