Calolzio. Scuole da “schifo” ma i soldi per sistemarle non ci sono

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Le scuole di Foppenico
La scuola di Foppenico, al centro delle polemiche durante la discussione del piano di riqualificazione poi bocciato

 

CALOLZIO – Le scuole sono salve e il piano di riqualificazione dell’amministrazione Valsecchi è stato stracciato. Solo pochi mesi fa sembrava un lieto fine.  Ma la questione non è per niente archiviata e torna a far sentire il proprio peso in questi giorni, dopo le ispezioni condotte dall’assessore Paolo Cola in tutti i plessi calolziesi al fine di pianificare gli interventi da mettere in atto in questo 2017. Troppe scuole, a tratti fatiscenti, troppe riqualificazioni, costose, mentre i soldi non ci sono.

“Abbiamo stanziato 75mila euro, 50mila in più di quelli messi a bilancio – esordisce l’assessore alle infrastrutture Paolo Cola, sottolineando che per le cifre precise si dovrà aspettare la seduta di consiglio comunale del prossimo 2 maggio – dobbiamo individuare bene le opere da fare, soldi per tutto non ci sono e le richieste sono oltre 5 volte il denaro disponibile”.

L’assessore alle infrastrutture Paolo Cola

 

“Personalmente ero contrario a metter soldi nelle strutture scolastiche, perché non sono state individuate quelle da dismettere, non si può andare avanti così, se si vogliono tenere tutte aperte continueranno a fare schifo –  sbotta l’assessore –rimarranno brutte e vecchie – continua – gli arredi sono ancora gli stessi di quando sedevo io su quei banchi”.

Sono tre, le pagine che elencano gli interventi, individuati dall’assessore in primis e dai responsabili di plesso, che dovrebbero essere fatti nelle dieci strutture calolziesi, a partire dalle scuole dell’infanzia, attraversando le elementari fino alle medie.  “Sono tutte richieste giuste e legittime” commenta Cola, fra queste spiccano il rifacimento delle pavimentazioni, dei tetti, la sostituzione di finestre o porte e la riqualifica dei bagni, forse l’opera più urgente. “Io a casa mia un bagno del genere non lo vorrei, non ci vivrei – afferma l’assessore Cola, rivolgendosi in particolare agli ormai datati bagni dell’infanzia al Pascolo – invece ci vivono i bambini”.

uno degli striscioni affissi sul cancello della scuola elementare di Sala

 

Rimane costante fra le voci di spesa la scuola elementare di Sala, “un buco nero mangia soldi – a detta dell’assessore – è la più nuova, ma quella che ha bisogno di maggiori interventi che stiamo già facendo, un’eredità senza fondo lasciataci dalla precedente amministrazione”.

Sono questi giorni di valutazione, quindi, per l’amministrazione comunale, delle scelte andranno fatte, si opterà per arginare i problemi più urgenti, tra questi il rifacimento della pavimentazione dell’infanzia di via Lavello e i bagni dell’asilo della frazione Pascolo.