Calolzio, “Utilestate”: città più bella grazie ai lavori dei giovani

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Massimo Tavola, vicesindaco e assessore alla politiche giovanili
Massimo Tavola, vicesindaco e assessore alla politiche giovanili

CALOLZIO – Utilestate 2017: 10 ragazzi e due ragazze guidati da due educatori, Erica e il noto storico Battista Milani, dal 3 luglio fino a oggi venerdì 21 tutte le mattine hanno lavorato in gruppo per migliorare la città di Calolzio dando l’esempio a tutta la cittadinanza.

Hanno verniciato la ringhiera del centro sportivo del Lavello, la cinta della scuola dell’infanzia di via Lavello, l’esterno dell’edificio del bagno del Piazzale Marinai d’Italia, da poco integralmente aperto, i corrimano e due cancelli di entrata della scuola media, da via Nullo e da corso Europa, i piloncini davanti alla biblioteca e il cancello di ingresso del Cag (Centro di Aggregazione Giovanile) riposizionando anche il logo pitturato sopra l’ingresso.

Giovedì pomeriggio nell’aula magna del politecnico di Lecco il vicesindaco di Calolzio e assessore alle Politiche Giovanili Massimo Tavola, alla presenza di 400 giovani ha consegnato gli attestati ai ragazzi che hanno partecipato all’Utilestate edizione 2017.

Alcuni dei ragazzi continueranno a lavorare come volontari: “Eì un’esperienza di “pre-lavoro” che oltre a sviluppare alcune competenze di base per questo genere di lavori, fa sperimentare la soddisfazione di osservare il frutto del lavoro eseguito in gruppo: una città più bella” ha commentato Tavola. “Questa rivalutazione del paese aumenta il senso di appartenenza alla città, il senso di disponibilità e impegno per la comunità civile. Si tratta anche di prevenzione di vandalismo: coloro che hanno contribuito ad abbellire la città, non saranno portati a rovinarla e faranno in modo che ciò non accada per mano d’altri”.

“Da quando nel 2013 è iniziata questa esperienza che sempre ho appoggiato, suggerito, difeso e valorizzato – ha continuato Massimo Tavola – sicuramente sono diminuiti gli atti di vandalismo, indifferenza e menefreghismo dei giovani verso luoghi e arredi pubblici. E’ una formula di impegno con una retribuzione abbastanza simbolica, ma che fa guadagnare in senso civico, maturità, senso di responsabilità e appartenenza alla comunità civile. Oltre a far vedere una città veramente più bella! E’ davvero commovente vedere anziani e cittadini vari encomiare e guardare con orgoglio e soddisfazione questi ragazzi che sono i futuri protagonisti della vita sociale e civile di domani”.