Canile, gli ex volontari: “La chiusura era la migliore soluzione”

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L'ingresso del 'vecchio' canile di via Rosmini, chiuso dal 2014

canile lecco (1)LECCO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera di alcuni ex volontari del canile di Lecco e di alcuni privati cittadini che nei giorni scorsi si sono rivolti al prefetto e all’amministrazione comunale ponendo i loro dubbi riguardo alla “non chiusura” del canile di Lecco, come definita dagli stessi scriventi, e riguardo al benessere degli animali ospitati.

“Egregi Signori e Associazioni,

siamo un gruppo di ex volontari del canile di Lecco e volontari presenti sul territorio che purtroppo conoscono molto bene la realtà del canile che in tutti questi anni non è mai cambiata.

Sappiamo tutti che la struttura è fatiscente

– vecchia
– inadeguata
– pericolosa
– in una zona potenzialmente pericolosa per far passeggiare i cani (strade trafficate e passaggio a livello)
– priva di aree idonee nel circondario dove far sgambare i cani

L’unica soluzione a tutti questi problemi è la chiusura totale di tale struttura e la realizzazione di un parco canile ambito ormai da anni.

La struttura stava finalmente finendo il suo corso di esistenza con la possibilità per i cani ospiti di vivere in strutture più idonee e migliori ma ora, da quanto si legge sui giornali, sembra che per un’ultima ventina di cani considerati “problematici” le porte si siano miracolosamente riaperte!

Ci chiediamo in coro (e non solo noi ma anche semplici cittadini con cui parliamo quotidianamente): perché?? Perché questa decisione? A che pro questo dispendio di costi ed energie inutili? Non avete tenuto conto che molto probabilmente i cani che rimarranno lì, saranno condannati a finire i loro giorni in quel posto orrendo???

Inoltre vorremmo conoscere:

– il piano di recupero che ci sarà a Lecco per questi cani problematici che in altri canili non troverebbero
– se ci saranno educatori cinofili validi istruiti appositamente per tale recupero e se ci sono spazi adeguati alla risocializzazione
– con che mezzi finanziari si faranno
– per i cani anziani sono previsti box all’asciutto, riscaldati e ristrutturati?

In poche parole vorremmo capire perché c’è ci si ostina a tenere cani “ostaggio” in una struttura che qualcuno vuole erroneamente tenere attiva; quali sono gli interessi che si antepongono al benessere e alla tutela degli animali?

Confidando in un impegno serio e determinato alla chiusura definitiva del canile attendiamo fiduciosi un Vs. riscontro.

Laura Greppi – Brivio
Sabrina Pizzagalli – Castello Brianza
Deborah Pasetti – Olginate
Richard Colombo – Monte marenzo
Anna Stucchi – Olginate
Antonietta Ghislanzoni – Lecco
Sabina Scazzosi – Missaglia
Berranini Mario – Civo
Andrea Berto – Brugherio
Rossella Tripodi – Merate
Annalisa Marelli – Garlate
Mirna Pasetti – Monte marenzo
Daniela della matera – Civo
Roberto Manzoni – Missaglia
Eligio Frigerio – Olginate
Angela Dionisio – Milano
Manuela Villa – Milano
Walter fill – Milano
Livia Casonato – Milano
Tullia Colombo – Milano
Laura Barbareschi – Milano
Nicola Liotta – Milano