Canile, trovato l’accordo: restano i cani più problematici

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LECCO – Decisivo l’incontro di lunedì, in Prefettura, per le sorti degli ospiti del canile di Lecco: Comune, ASL e associazioni animaliste si sono ritrovate in mattinata di fronte al prefetto Antonia Bellomo concordando di non trasferire quei cani anziani o con problemi comportamentali per i quali lo spostamento verso altre strutture avrebbe potuto causare loro dei traumi.

La decisione è stata annunciata in serata dall’assessore comunale Armando Volonté: “I cani verranno visitati dai veterinari che provvederanno a stilare un elenco di quegli esemplari per i quali possano sussistere problematiche nello spostamenti in altri canili”.

La struttura di via Rosmini, almeno ufficialmente, chiuderà: “L’ASL ha ribadito che non è possibile concedere ulteriori proroghe e con le associazioni abbiamo ritenuto divenire ad una soluzione ‘tampone’ – ha spiegato Volonté – il canile dispone di circa una 20ina di gabbie ritenute a norma e lì i cani verranno ospitati, trovando collocazione all’interno dell’attuale canile di Lecco, ma la struttura sarà completamente a carico, nella gestione e negli oneri, delle associazioni”.

canile  (10)Saranno così Enpa, Lav e Zampamica ad ereditare la guida del rifugio, anche nei costi: “Il Comune di Lecco metterà un suo contributo economico, ne ho parlato con il sindaco che ha dato una sua valutazione positiva”.

L’entità di questo contributo, però, non è ancora stata stabilita e non è chiaro se riuscirà a coprire tutte le necessità anche veterinarie (vista la presenza di numerosi esemplari anziani) di cui bisognano gli ospiti. Dovrà esserne discusso al tavolo con le associazioni.

Da chiarire anche quanti saranno i cani che resteranno a Lecco: Volonté ha parlato di una selezione tra 26 esemplari ed ha stimato che ne potrebbero restare in città circa una quindicina, mentre per gli animalisti sono proprio quei 26 cani, già individuati attraverso una consulenza veterinaria, a dover restare nel canile cittadino.

In ogni caso, come ribadito da Volonté, si tratterà di una “soluzione tampone” in attesa della realizzazione tanto ambito parco canile: “Siamo in attesa studio di Silea sul terreno di Valmadrera – nelle vicinanze dell’inceneritore (ndr) – e dovrebbe esserci presentato tra settembre e ottobre. Nel frattempo venerdì si è proceduto spostamento di alcuni cani alla presenza anche dei veterinari e delle guardie zoofile e non è stato rilevato alcun problema. I veterinari hanno potuto visitare il canile di erba, trovandolo certamente migliore di quello lecchese”.

A sollevare un’ulteriore problematica è stata la consigliera del PD, Viviana Parisi: “Ringrazio l’assessore per essersi prodigato in questi mesi, la speranza è ora di veder realizzato il parco canile. Deve però essere una certezza perché molti Comuni limitrofi si preparano ad avere convenzioni con altre strutture fuori provincia e non vorrei che, una volta aperta la nuova struttura in città, ci trovassimo a non riuscire a mantenerla senza il contributo economico degli altri Comuni”.

canile lecco (5)“Siamo tutti i giorni in contatti con gli altri sindaci perché i cani problematici sono quasi tutti appartenenti ad altri Comuni – le ha risposto Volonté – Fare convenzioni temporanee non pregiudica un ritorno al futuro parco canile”.

Intanto gioisce per l’accordo trovato Ezio Venturini, consigliere dell’IDV che ha sposato e sostenuto la battaglia animalista: “Quando si ha la volontà, la logica , la razionalità e perché no un po’ di sensibilità nell’affrontare i problemi ci si arriva sempre a risolverli e dalle istituzioni ,come si è dimostrato, ci si può aspettare il meglio. Grazie al Comune di Lecco nella figura dell’Assessore Armando Volontè , grazie all’Asl e grazie soprattutto all’ intermediazione del sig. Prefetto siamo riusciti con la buona volontà di tutti e alla grande e straordinaria forza dei volontari e dell’associazioni a trovare in sinergia la soluzione ottimale per i nostri cari amici pelosi . I cani più problematici dal punto di vista di salute e comportamentali non saranno quindi trasferiti , aspettando il grande ed ambizioso progetto del Parco Canile”.