Canile: un esposto al Prefetto per evitarne la chiusura

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La manifestazione contro la chiusura del canile, al centro Ezio Venturini

Lecco protesta chiusura canile giugno 2014 (13)LECCO – Un esposto è stato consegnato lunedì mattina in Prefettura per interessare il prefetto Antonia Bellomo della chiusura del canile di Lecco.

Il documento, a firma di Enpa e Zampamica, promotrici insieme alla Lav della protesta contro la cessazione dell’attività del rifugio per “quattro zampe”, prevista per il 30 di giugno, chiederebbe al prefetto di indire un tavolo di approfondimento insieme al Comune per affrontare nuovamente la questione.

Il tutto, come sottolineato più volte dagli enti animalisti, servirebbe ad evitare il trasferimento dei cani in altre strutture. Di più se ne saprà martedì pomeriggio, quando gli animalisti incontreranno la stampa per aggiornarla della situazione.  Per il momento, nonostante l’avvicinarsi della fine del mese, non è ancora avvenuta alcuna movimentazione degli ospiti presenti nella struttura di via Rosmini che anzi stanno aumentando, tornando a sfiorare l’ottantina.

Il prefetto Antonia Bellomo
Il prefetto Antonia Bellomo

L’aumento, come spiegato dall’attuale responsabile del canile, la dott.sa Valentina Mainetti, sarebbe pressoché normale durante il periodo estivo, vista la diminuzione delle adozioni che riprenderebbero a settembre, con il ritorno dalle vacanze.

Nel frattempo da canile i volontari rispondono alle accuse dell’assessore Armando Volonté che aveva commentato aspramente il videoclip nel quale venivano mostrati cani e altri animali recanti cartelli di protesta contro il sindaco e lo stesso assessore.

Di seguito la lettera dei volontari del rifugio:

“ Gentile direttore,

a seguito dell’ indignazione che il nostro video (cliccatissimo: https://www.youtube.com/watch?v=TxZQ3PuHCFg ) ha suscitato nell’assessore Volontè , vorremmo cogliere l’occasione per ringraziarlo per l’inaspettata manifestazione di interesse verso il rispetto degli animali;
Siamo meravigliati che non si sia pronunciato anche il Telefono Azzurro in difesa della bimba col cartello al collo, ma si sa: “si pensa di piu’ agli animali che alle persone”.

Ci auguriamo anche per il futuro di aver persone di questo calibro sempre al nostro fianco per gestire segnalazioni di maltrattamento che ci arrivano dai cittadini , per aiutare cani legati a mezzo metro di catena senza cibo né acqua, picchiati, malati e non curati, chiusi in piccoli box di lamiera, lasciati morire di stenti, uccisi a badilate, abbandonati quando inutili.

Amministratori così attenti ai problemi e alle necessità dei cittadini incominciando dallo sport per finire sul “ banalissimo “ problema del canile ;
Ma allora, solo qualche domanda: perché il canile è stato dimenticato per anni? perché nonostante i fondi regionali non è stato messo a norma? perché sono stati bocciati i progetti delle associazioni? perchè stanno trasferendo i cani? e soprattutto: perché, come riferito dal consigliere Venturini e dal suo team di esperti, nel PGT non c’è traccia di un nuovo parco canile? e perché le osservazioni al PGT presentate dalle associazioni per inserire destinazioni a parco canile non sono state accolte?

Infine:

perché l’amministrazione comunale, per mezzo di alcuni giornali, fa avvampare una polemica INESISTENTE riguardo l’ ipotesi di un terreno a Valmadrera?

Noi volontari vogliamo precisare, con preghiera di pubblicazione per rettifica, che NON siamo a priori contrari ad uno spostamento del canile da Lecco a Valmadrera; Semplicemente si tratta di una proposta ancora aleatoria; non è stata visionata l’area, non sappiamo nemmeno se sia idonea alla struttura.

Quindi cari amministratori: vediamo cosa si riesce a fare;

E comunque la nostra richiesta è sempre la stessa: in attesa di un parco canile, NON TRASFERITE I CANI DI LECCO.

A questo punto, viste le concrete basi del progetto che proponete, non avrebbe senso spendere soldi per metterli altrove, … no?”

I volontari attivisti del canile