Canile, Venturini: “I cani verranno trasferiti tutti”. Animalisti delusi

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L'ingresso del 'vecchio' canile di via Rosmini, chiuso dal 2014

canile lecco (1)LECCO – “I cani verranno trasferiti, nessuna ulteriore proroga neppure per i più vecchi e malandati .Una chiara sconfitta per la nostra città”. A renderlo noto è il consigliere comunale Ezio Venturini (IDV), che in questi mesi ha sostenuto la battaglia delle associazioni animaliste per mantenere in vita la struttura di via Rosmini.

“Delusione naturalmente – sottolinea Venturini – ma per l’impossibilità soprattutto per noi cittadini di poter difendere quel senso di civiltà e coerenza nel salvaguardare la vita di una ventina di poveri , malmessi , e vecchi cani indifesi. Un appello al Prefetto all’ ASL e al comune di Lecco affinché ci sia un immediato e tempestivo intervento . Se non siamo capaci in sinergia di salvaguardare la vita di pochi cani cosa ci si può attendere in futuro dalle Istituzioni?”

Un commento al quale si associa anche una lettera diffusa nel pomeriggio di mercoledì dai volontari del canile insieme alle associazioni Enpa, Lav e Zampamica:

“Gentile direttore,

molto amareggiati dalle ultime vicende verremo ancora una volta esporre le nostre riflessioni attraverso le vostre pagine.

La questione è ormai tristemente nota: il canile di Lecco avrebbe dovuto chiudere al 30 giugno perchè non a norma.

Per evitare la chiusura le associazioni – a seguito di una petizione che ha raccolto piu’ di 5000 firme – avevano ottenuto dal comune l’incarico di presentare un progetto di ristrutturazione in economia dell’attuale struttura, nell’ottica di allinearsi alla normativa e insieme trovare nel breve periodo un’area dove costruire un nuovo parco canile (con fondi regionali).

Progetto preparato a tempo di record con l’ausilio di professionisti ed imprese del settore.

Una volta presentato il progetto, però, ecco l’ostacolo che nessuno aveva mai paventato: ristrutturazione da effettuare tassativamente entro il 30 giugno; nulla si sarebbe potuto fare oltre quella data. Impossibile qualunque proroga, nemmeno se valida e motivata, “pena denuncia contro il sindaco alla procura della repubblica”. Parole del Direttore Dipartimento di Prevenzione Veterinario ASL, confermate nella comunicazione ufficiale al comune in data 28 febbraio 2014.

Le associazioni chiedevano invece una proroga fino a settembre per terminare i lavori. Nulla da fare: niente proroga = niente ristrutturazione = chiusura.

Ad oggi, 13 luglio, invece la situazione è questa: tutti i cani in carico al comune di lecco sono ancora nelle struttura.

ASL e comune, anche in questo caso, fanno fronte unico: la proroga stavolta SI PUO’ FARE: ancora un mese di apertura per spostare i cani. Come portavoce di 5000 cittadini siamo a chiedere per l’ennesima volta:

– perché quando si trattava di salvare il canile con ristrutturazioni che necessitavano di proroga fino a settembre, NESSUNO ha potuto/voluto concederla?

– perché la ASL ha invece tranquillamente prorogato a ripetizione negli anni addietro, quando non esisteva alcun progetto di sistemazione?

– perché la ASL che aveva l’obbligo legale di denunciare il sindaco dopo il 30 giugno, non l’ha fatto?

– perché il canile sanitario (che risulta ” a norma” dalle autocertificazioni ASL) è comunque funzionante all’interno di una struttura definita pericolante?

– perché il sindaco, che NON HA accettato la responsabilita’ di tenere aperto il canile rifugio sito in area comunale, HA invece accettato la responsabilita’ di tenere aperto il canile sanitario, sito sulla stessa area?

– che tipo di dialogo c’è stato tra ASL e Comune per arrivare alla chiusura di un servizio che invece è presente, attivo e implementato in tutte le province circostanti? Perchè a Lecco nessuno ha trovato una soluzione di transizione, come invece è stato fatto in passato in tutti i canili limitrofi?
Vuol dire che le amministrazioni del circondario sono state piu’ efficienti? Probabile.

Siccome siamo ormai convinti che sia stato fatto di tutto PER NON TROVARE SOLUZIONE alla chiusura del canile, chiediamo gentile risposta alle nostre domande.

Invitiamo anche i cittadini ad andare a visitare le condizioni del canile sanitario, visibile dall’ esterno negli orari di apertura del canile rifugio ( 16,00 -18,30) per giudicare da soli se la struttura che puo’ continuare a funzionare sia piu’ meritevole del canile rifugio in chiusura”.

 

ENPA, Zampa Amica e i volontari del Canile Rifugio di Lecco