Canottieri Guzzi, sessant’anni fa Melbourne. Ricordi e una mostra

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Campioni di ieri e di oggi della Canottieri Moto Guzzi domenica 27 novembre a Pramagno.
Campioni di ieri e di oggi della Canottieri Moto Guzzi domenica 27 novembre a Pramagno.

 

MANDELLO – Una festa carica di ricordi. E di emozioni. Una festa per “celebrare” il sessantesimo anniversario della medaglia d’oro vinta alle Olimpiadi australiane del 1956 dal “quattro con” della Canottieri Moto Guzzi di cui facevano parte Franco Trincavelli, Angelo Vanzin, Alberto Winkler, Romano Sgheiz e il timoniere Ivo Stefanoni.

Una festa per non dimenticare (anche se dimenticare un trionfo olimpico è pressoché impossibile) e regalare idealmente un altro applauso a quei magnifici vogatori che a Melbourne seppero portare in alto, anzi molto in alto, il nome di Mandello e della Guzzi.

Gerolamo Stasi, curatore della mostra, con Giuseppe Moioli.
Gerolamo Stasi, curatore della mostra, con Giuseppe Moioli.

Già, perché in Australia quel novembre di 60 anni fa oltre a Trincavelli, Vanzin, Winkler, Sgheiz e Stefanoni c’erano anche Giuseppe Moioli (oro a Londra nel ’48), Attilio Cantoni, Giovanni Zucchi e Abbondio Marcelli, che con il “quattro senza” conquistarono a loro volta la finale, piazzandosi al quarto posto.

Una festa, quella che si è tenuta domenica 27 novembre a Pramagno, coincisa con la bella mostra allestita al centro sportivo comunale da Gerolamo “Gino” Stasi, collezionista sportivo, per “celebrare” – perché verbo più giusto non si potrebbe trovare – “dieci uomini d’oro”. Dieci, certo, perché oltre ai nove vogatori scesi in acqua c’era Angelo Alippi, “il Galdinett”, il loro piccolo grande allenatore.

Di quella splendida avventura australiana a Pramagno c’erano Stefanoni, Sgheiz, Vanzin, Moioli e Cantoni, oltre a Stefano Martinoli, olimpionico sempre a Melbourne nel singolo, e a Gianfranco Baraldi, presidente nazionale dell’Associazione atleti olimpici e azzurri d’Italia, un passato nell’atletica leggera, disciplina che lo vide gareggiare proprio ai Giochi di Melbourne del ’56 e a quelli di Roma del 1960.

I "magnifici dieci" della Canottieri Moto Guzzi fotografati da Nino Lozza nel 1956 il giorno della partenza da Mandello per l'Australia.
I “magnifici dieci” della Canottieri Moto Guzzi fotografati da Nino Lozza nel 1956 il giorno della partenza da Mandello per l’Australia.

A tutti loro il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli (presente alla mostra unitamente all’assessore allo Sport, Serenella Alippi), ha detto: “Siete grandissime persone”.

La cerimonia ha dato anche l’occasione al mandellese Alessandro Besana, per molti “Munichela”, di donare a Ivo Stefanoni un quadro a ricordo dello storico anniversario. E di quella splendida indimenticabile avventura.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DELLA CERIMONIA SVOLTASI DOMENICA 27 NOVEMBRE A PRAMAGNO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA ALLESTITA PER I 60 ANNI DELLA “SPEDIZIONE” DELLA CANOTTIERI GUZZI AI GIOCHI OLIMPICI DI MELBOURNE