Carenno. 130 fiaccole illuminano il Tesoro per ricordare Merelli

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CARENNO – “E’ andata bene! E’ stata una fiaccolata particolarmente sentita, erano presenti circa 130 persone. Da quando è nata l’iniziata, nel 2013, i partecipanti sono raddoppiati”.

Non nasconde la propria soddisfazione Giuseppe Capoferri che, insieme a due amici, da sei anni porta avanti l’evento “Luci di Solidarietà”. La fiaccolata in memoria dell’alpinista bergamasco Mario Merelli, svolta sabato 27 gennaio,  ha lo scopo di raccogliere fondi per il mantenimento del Kalika Family Hospital, ospedale fortemente voluto e fondato nel 2009 da Merelli  e dal compagno di spedizioni Marco Zaffaroni.

L’evento, organizzato con il patrocinio di associazione Bistari Bistari, comuni di Costa Valle Imagna, Carenno e Torre de’ Busi, Cai di Bergamo e di Cisano, Pro Loco e parrocchia di Costa Valle Imagna, Gruppo alpini di Carenno e Costa Valle Imagna, Soccorso Alpino Speleologico Lombardo e Associazione Akja Soccorso Piste,

 

“E’ andato tutto bene, abbiamo avuto parecchi partecipanti arrivati da fuori, alcuni addirittura sono giunti da Cremona e dal Piemonte – ha aggiunto Capoferri – Voglio rivolgere un grande grazie agli Alpini di Carenno e al Gruppo Beck che, anche quest’anno, hanno preparato super buffet”.

L’ospite speciale è stato l’alpinista valtellinese Marco Confortola che ha presentato la proiezione “Climb your limits”: “La manifestazione è partita in modo semplice ma, piano piano, è cresciuta parecchio. Speriamo di continuare così anche la prossima edizione”.

Giuseppe Capoferri, poi, ha fatto una piccola anticipazione: “Dallo scorso anno comune e Pro Loco di Erve hanno voluto portare la stessa iniziativa, sempre con il nome ‘Luci di solidarietà”, anche nel loro territorio. Nel 2017 è stata fatta a fine giugno, quest’anno probabilmente si ripeterà a fine maggio. Partenza davanti al comune di Erve e fiaccolata fino al  Monte Magnodeno dove, con la partecipazione di un alpinista, verrà allestita una proiezione video all’aperto. Il Gruppo Alpini di Maggianico, invece, si occuperà del risotto”.

Di seguito le bellissime fotografie della fiaccolata scattate dall’amico Matteo Ratti.