“Casa Comune” e il bilancio: “Parlano i numeri, non la piazza”

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Municipio_MandelloMANDELLO – “Nelle ultime settimane, nel tentativo di giustificare l’ingiustificabile aumento dell’Irpef, primo atto della nuova Amministrazione, si sta spargendo la voce che l’Amministrazione Mariani avrebbe lasciato un presunto buco di bilancio. Affermazioni  infondate e alimentate ad arte da chi non  poteva trovare risposte convincenti alle critiche sollevate da Casa Comune  in merito proprio all’aumento dell’addizionale Irpef e alla riduzione della soglia di esenzione, che da 15.000 passa a 10.000 euro, andando a  colpire le fasce a basso reddito della popolazione”.

“Casa Comune per Mandello democratica” interviene per smentire le voci appunto di un presunto buco di bilancio lasciato dalla precedente Amministrazione e spiega che “gli atti ufficiali e le dichiarazioni  del sindaco Riccardo Fasoli e dell’assessore al Bilancio, Silvia Benzoni, non evidenziano nessun buco di bilancio ma una necessità di reperire  maggiori entrate a causa del  taglio delle risorse statali”.

“Infatti nel bilancio semplificato 2015 consultabile sul sito del Comune – afferma lo schieramento di minoranza in una sua nota – si legge che la costante riduzione dei trasferimenti dello Stato nei confronti degli enti locali che, per il Comune di Mandello Lario ha comportato per il 2015 un taglio delle risorse rispetto al    2014 di circa 330.000 euro, e l’avvio del cosiddetto “federalismo fiscale”, hanno determinato la necessità di un maggior ricorso alle entrate provenienti dai cittadini.”

“Il sindaco Fasoli – aggiunge “Casa Comune” – nelle conclusioni della relazione di inizio mandato  del 28 agosto 2015 scrive che “sulla base delle risultanze della relazione di inizio mandato del Comuni di Mandello Lario la situazione finanziaria e patrimoniale  non presenta squilibri e, pertanto, non  sussistono i presupposti per il ricorso alle procedure di riequilibrio vigenti”. A sua volta, nel corso del dibattito in consiglio comunale sull’approvazione del bilancio di previsione 2015, l’assessore Benzoni giustificava l’aumento delle aliquote con la riduzione dei trasferimenti statali e la necessità di  maggiori stanziamenti sul capitolo dei servizi sociali pari a 100.000 euro”.

“Questo  per la copertura di spese di ricovero di minori in comunità su decreto del Tribunale dei minori (imprevedibili e obbligatorie per i Comuni) – concludono gli esponenti di opposizione – e per l’assistenza educativa scolastica di minori con bisogni educativi speciali. Priorità anche questa condivisa dall’attuale giunta come testimoniano le recenti dichiarazioni del sindaco sul caso del bambino disabile. Ribadiamo che la nostra Amministrazione ha sempre operato in modo onesto e trasparente anche in materia di bilancio, lasciando un bilancio sano con un avanzo di amministrazione pari a 814.000 euro”.