Casa Comune: “Guardare indietro non aiuta nessuno, tantomeno Mandello”

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Il chiosco dei giardini pubblici di Mandello.

 

MANDELLO – Sulla vicenda del chiosco dei giardini pubblici di Mandello e della sua gestione, il coordinamento politico e il gruppo consiliare di “Casa Comune per Mandello democratica” ha diffuso questo comunicato:

“La vicenda del chiosco continua a occupare la scena mandellese. Se ne possono capire i motive, ma vale la pena anche ricordare alcuni aspetti.

Durante la precedente Amministrazione la gestione del chiosco è sempre stata assegnata con regolare bando di gara. I problemi semmai sono sorti in seguito, legati soprattutto al mancato rispetto delle giornate e degli orari di apertura della struttura così come prevedeva il bando. Ma l’ente non può scegliere il gestore, dovendo rispettare le regole degli appalti pubblici.

In merito alle osservazioni del consigliere di “Mandello al centro” Francesco Silverij, al netto del gradimento o meno dell’aspetto esteriore del chiosco, che resta un giudizio soggettivo, è bene ricordare come il “Berto” ha gestito per decenni un chioschetto che aveva un quarto della superficie di quello attuale, quindi non è un problema di spazi ma di volontà, capacità e iniziativa commerciale.

Il chiosco può piacere o meno, si può discutere se possa esserne migliorato l’utilizzo (perché no? La possibilità di inserire la veranda era già contenuta nel vecchio bando di qualche anno fa) ma il vero problema della mancata assegnazione è l’incredibile ritardo con cui è stato aperto il bando, a metà della stagione estiva, pregiudicando la prima parte della stagione stessa e rendendolo meno appetibile ai concorrenti.

E questo nonostante da mesi il Comune avesse la disponibilità della struttura, dopo aver sfrattato il gestore precedente. Il problema, quindi, è la mancanza di attenzione della Giunta Fasoli, che si è evidentemente dimenticata che la stagione estiva inizia a giugno!

Si discute soltanto delle cose fatte dalla precedente Amministrazione. D’altronde chi non fa non sbaglia mai… A questo proposito possiamo dire che non ci sono a tutt’oggi opere da commentare fatte dalla Giunta Fasoli”.