‘Caso’ ciclista multato: interviene il comandante dei vigili di Mandello

Tempo di lettura: 3 minuti

Mario ModicaMANDELLO – Due ciclisti, due vigli urbani e una multa: sono gli ingredienti di una vicenda che ha fatto molto discutere sul web dopo la pubblicazione di una lettera sul nostro quotidiano on line giunta da uno dei due amanti delle due ruote lamentando di essere stato sanzionato insieme all’amico dagli agenti della Polizia Locale di Mandello per essersi fermato allo stop del semaforo ma oltre la striscia bianca.

Tantissimi i commenti di chi ha voluto dire la sua, molti in difesa dei vigili altri solidali al ciclista, e lo stesso sindaco di Mandello, Riccardo Mariani, è voluto intervenire per sottolineare che gli agenti “hanno fatto il loro dovere”.

Venuto a sapere del dibattito creato dall’accaduto, ha inviato una lettera alla redazione il comandante della Polizia Locale di Mandello, Mario Modica; una missiva che pubblichiamo integralmente:

“Egr. Direttore,

ho letto con ritardo e mi permetto di proporre brevi osservazioni, con la speranza che le vorrà pubblicare.

1) tutti lamentano d’essere stati sanzionati per:

a) un metro dopo la striscia,
b) un minuto dopo lo scadere del disco,
c) una ruota fuori dalle strisce.

Con questi elementi denigrare l’operato della P.L. è come sparare sulla croce rossa.

2) Il “buon senso” è patrimonio solo di chi non indossa la divisa che, a questo punto, è elemento di contagio che porta a perdere questa qualità.

3) Nei fatti descritti dal Sig. Crescioli si rilevano ovvie descrizioni dell’accaduto che non corrispondono alla realtà, ma tant’è, ci siamo abituati – vedi punto 1) –

4) Chi si rivolge ad un giornale e non ricorre alle autorità competenti è evidentemente privo di argomenti che, davanti ad un Prefetto o un Giudice, potrebbero avere rilevanza: chi non può smentire i fatti contestati cerca di screditare chi li ha accertati.

5) solo come nota a margine: i due ciclisti stavano passando col rosso e solo la presenza della vettura di servizio sulla loro traiettoria li ha costretti a fermarsi; inevitabile, a questo, punto la sanzione.

6) non esistono norme – che io conosca – che permettano ad un “ciclista professionista” di violare le disposizioni del codice della strada: semaforo rosso, luci anteriori e posteriori, rifrangenti ai pedali, bretelle rifrangenti per le gallerie.

7) per scoprire come si comportano i ciclisti – per fortuna non tutti – basta osservare il semaforo a Mandello sabato o domenica mattina: pochi si fermano al rosso e altrettanto pochi hanno le dotazioni veicolari previste.

Non siamo a “caccia” di ciclisti ma di sicurezza: invito i lettori ad immaginare l’incontro con un ciclista in galleria senza luci o bretelle rifrangenti o trovarselo davanti al semaforo …

Ma solo alla P.L. manca il buon senso”.

Cordialmente.
IL COMANDANTE MARIO MODICA

 

VEDI ARTICOLI PRECEDENTI:

Lettera da un ciclista: “Fermi al rosso un metro dopo le strisce, multati”

Mandello, ciclista multato. Il sindaco: “Dai vigili solo il loro dovere”