Che bell’esempio
i giovani di Castello,
tra svago e solidarietà

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LECCO – Gioventù “bruciata”? Nel rione di Castello non si direbbe proprio: da tempo, infatti, il gruppo giovani della parrocchia è sceso in campo con iniziative, non solo per creare momenti di aggregazione tra coetanei, ma anche per aiutare i più bisognosi.

Ne è un esempio l’happy hour organizzato la domenica appena passata per raccogliere fondi a favore di Luca Riccomini, il 50enne rimasto senza casa e lavoro, dopo l’annuncio che lo sfortunato lecchese ha lanciato attraverso il nostro giornale (vedi link).

parrocchia  - barbatrucco“Abbiamo visto l’articolo e abbiamo cercato di dare il nostro piccolo contributo” spiega il 22enne Francesco Dell’Oro, tra i coordinatori del gruppo. Un appuntamento al quale ha partecipato lo stesso Riccomini, contattato telefonicamente dai ragazzi che si sono preoccupati anche di dargli un passaggio verso la parrocchia. Circa 400 euro la cifra raccolta e devoluta al 50enne.

Nelle scorse settimane è stato fatto lo stesso per un ragazzo disabile del rione che necessitava di un aiuto economico per riparare l’automobile. In occasione della Giornata della Memoria, invece, il gruppo ha organizzato un incontro con Carlo Casati, ex alpino, catturato dai nazisti, che  ha raccontato della sua esperienza di guerra e nel campo di lavoro.

Le serate si svolgono nei locali della parrocchia adibiti a circolino per anziani che la domenica sera sono diventati luogo di incontro per i giovani e per ospitare questi eventi.

Due anni fa abbiamo chiesto il permesso al parroco di poter sfruttare il bar una sera a settimana, la domenica, quando i giovani spesso non sanno che fare e si richiudono in casa – prosegue Francesco – ci siamo regolarizzati con la licenza e trasmettiamo le partite di calcio di serie A, c’è un biliardino, organizziamo anche serate di karaoke. Cerchiamo di creare occasioni di incontro e, se possiamo, fare anche qualcosa per gli altri”.

Barbatrucco” è il nome con cui è stato ribattezzato il locale parrocchiale che, in occasione degli eventi, ha visto ospitare più di una 50ina di giovani, tra divertenti serate a tema o di approfondimento.

L’idea è piaciuta, i ragazzi sentivano la necessità di un posto dove incontrarsi e c’è stato parecchio passaparola – sottolinea il 22enne – così, ogni volta se ne aggregano di nuovi”.

Tra i progetti del gruppo c’è ora quello di organizzare una serata con i senzatetto ospiti del rifugio Caritas ma anche un’ambiziosa iniziativa culturale: “Tempo fa abbiamo realizzato una serata insieme agli studenti stranieri del Politecnico. Alcuni di loro lamentano di doversi spostare fino a Milano per poter vedere un film in lingua inglese. Su questo stiamo provando ad interessare il Cinema Palladium per ricavare un appuntamento settimanale”.

(foto: Facebook)

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