Chiuso. “Strada pericolosa, evitiamo la tragedia”

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LECCO – Basso, praticamente rasoterra, con diverse storture e a tratti ricoperto dalla vegetazione: un guardrail non certo in grado di garantire la sicurezza, quello posizionato sulla SS639 nel rione di Chiuso, a pochi passi da Vercurago, posto a presidiare la scarpata di una decina di metri che separa la Statale dai binari della ferrovia.

Difficile pensare che, in caso di incidente stradale, tali protezioni siano in condizione di svolgere il loro prezioso compito, tanto che in passato qualcuno ne ha già testato l’incapacità:

“Solo lo scorso anno ho assistito personalmente alla disavventura di un ciclista che è finito oltre le barriere, giù verso i binari. Fortunatamente non si è fatto nulla, ma non possiamo aspettare una tragedia prima di intervenire”.

A parlare è Giulio De Capitani, consigliere della Lega Nord al Comune di Lecco, che l’altra sera a Palazzo Bovara ha sollevato la questione, anche pensando al recente incidente nel quale ha trovato la morte un 21enne di Calolziocorte, avvenuto poco distante da quel tratto di Statale.

“Ho segnalato due volte la situazione all’Amministrazione comunale. Mettere un guardrail alto almeno un metro potrà costare 5-6 mila euro. Possibile che non si riesca a sostituirlo?”.

Una richiesta guardata con attenzione dell’assessore ai Lavori Pubblici, Francesca Rota: “Certamente provvederemo per risolvere la situazione – ha rassicurato – la stranezza che abbiamo rilevato è che il terreno su cui sorge il guardrail sembra sia stato venduto dalla Provincia ad un privato confinante che il dirigente alla manutenzione ha già provveduto a contattare. Verificheremo la situazione, anche attraverso l’Agenzia del Territorio, in ogni caso non dovrebbero sorgere problemi per l’intervento”.